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Roma, sbeffeggiata la legge contro gli eco-vandali: attivisti imbrattano Piazza del Popolo

Fontana del Valadier di Piazza del popolo imbrattata con vernice multicolor: il gesto rivendicato da due animalisti denunciati

Le prime “risposte” ad una legge che aveva finalmente normato i provvedimenti contro le azioni degli eco-vandali, sono arrivate oggi, a distanza di pochi giorni dall’approvazione a Montecitorio del disegno di legge che punisce distruzione, danneggiamento e deturpamento dei beni culturali, con un sit-in contro gli animali nel circhi, che ha imbrattato il gruppo marmoreo della fontana dei due leoni a Piazza del Popolo.

Fontana del Valadier di Piazza del popolo imbrattata con vernice multicolor: il gesto rivendicato da due animalisti denunciati

Aveva resistito al tempo e alle manifestazioni per duecento anni, la Fontana dei Due Leoni di Piazza del Popolo progettata da Giuseppe Valadier, splendida opera monumentale realizzata in sostituzione di una fontana cinquecentesca, che si sviluppa intorno all’obelisco, e da cui sgorgano ampi ventagli di acqua dall’Acquedotto vergine.

Una delle tante meraviglie marmoree relativamente recenti della Capitale, che oggi nonostante i presidi delle forze dell’ordine, non è passata indenne al blitz degli animalisti di ‘Ribellione animale’.

In due si sarebbero accaniti con della vernice multicolor sia sul gruppo marmoreo con i due fieri leoni, che sull’obelisco al centro della piazza, rivendicando poi il gesto con uno  striscione riportante la scritta “Basta animali nei circhi”.

A interrompere quel “circo” delle beffe creato da un uomo e una donna del gruppo animalista a discapito del monumento cittadino, sono stati i Carabinieri della Compagnia di Roma Centro e di San Lorenzo in Lucina, che hanno fermato i responsabili e li hanno denunciati, rilevando sul manto bianco delle statue quell’abbondante strato di vernice gialla con striature rosse che non sarà facile da rimuovere. Un mix toccato anche all’obelisco sistino.

La vicenda avvenuta questa mattina potrebbe essere la prima occasione per mettere in atto al Legge contro le azioni degli eco-vandali, di recentissima approvazione, fortemente voluta da Sangiuliano.
All’epoca furono chiare le finalità del Ministro, e cioè quelle di stabilire un principio su tutti: “Chi arrecherà dei danni al patrimonio culturale e paesaggistico sarà costretto a pagare di tasca propria il costo delle spese per il ripristino integrale delle opere”.
Per i due attivisti che hanno imbrattato il monunento di Piazza del Popolo ora, potrebbe essere applicata uno dei provvedimenti descritti dal testo di legge, che per chi danneggia e deturpa beni culturali, scatteranno sanzioni fino a 60mila euro con pene raddoppiate durante le manifestazioni e in taluni casi gravi la reclusione.
Immediate le reazioni di Ecoitaliasolidale all’ennesimo grave gesto di deturpamento in-giustificato dalla bandiera di una battaglia animalista. Il movimento che vigila con attenzione sui problemi climatici senza con ciò oltraggiare e danneggiare beni pubblici ha dichiarato: “Non troviamo un senso in questo tipo di manifestazioni. Con le loro azioni invece di sensibilizzare, allontanano i cittadini dalla giusta attenzione all’ambiente e agli animali”.