Tivoli, dissequestrato l’ospedale andato in fiamme (VIDEO)

La procura dispone il dissequestro dell'ospedale: l'annuncio arriva durante il sit-in per la riapertura 

Disposto il dissequestro dell’ospedale di Tivoli. Il decreto di dissequestro è stata firmato in mattinata dal sostituto procuratore Filippo Guerra, il magistrato titolare del fascicolo sul rogo che la notte dell’Immacolata ha devastato due piani dell’ospedale facendo contare il decesso di tre pazienti.

La procura dispone il dissequestro dell’ospedale: l’annuncio arriva durante il sit-in per la riapertura

L’annuncio, inaspettato, è arrivato pochi minuti fa, durante il sit-in organizzato dal “Comitato per la riapertura dell’ospedale di Tivoli” – che abbraccia lavoratori cittadini pazienti e studenti del corso di laurea in infermieristica interna all’ospedale – e promossa da Cittadinanzattiva. Ad annunciarlo la direttrice sanitaria, Paola Calvaresi. Una notizia accolta con un applauso dai manifestanti.

L’ospedale, però, di fatto non è stato restituito per intero.

Il magistrato ha specificato nel decreto di restituzione le aree che da oggi saranno di nuovo accessibili ed altre – di servizio ma comunque cruciali – che rimangono sotto i sigilli.

Dissequestrate anche le aree colpite dall’incendio

Scrive il magistrato: “Vista l’istanza pervenuta per pec il 25 gennaio dalla Asl Roma 5 nella quale si avanza il dissequestro di una serie di aree dell’ospedale (piano -3 limitatamente alle zone non colpite dall’incendio. Piano 0 comprensivo dei vani scala e dei corpi ascensori, nonché del collegamento con l’ala B, sempre limitatamente alle zone non colpite dall’incendio; Piano 1, Piano 2, Piano 3 Piano 4 e Piano 5, zone non colpite dall’incendio) – specifica il magistrato – Considerato che le operazioni peritali dei vigili del fuoco sono state completate si dispone la restituzione dell’area (cortile) interna all’ospedale adibita deposito temporaneo di rifiuti speciali dove si è innescato e sviluppato e l’incendio e di tutti gli immobili di cui al verbale di sequestro da parte del commissariato di Tivoli il 9 dicembre e convalidato il 12“, ossia i vani e le scale sopra specificate.

Non appare necessario – sottolinea il magistrato – mantenere il sequestro probatorio anche l’intero Piano -1 e neppure le altre zone dei piani dell’edificio seppure interessati dalle fiamme“.

Cosa resta sequestrato

Restano sotto sequestro – specifica ancora il decreto – il locale pompa antincendio adiacente alla centrale idrica sita all’interno dell’ospedale; il gruppo elettrogeno di colore verde lato farmacia posto al piano -3; il gruppo elettrogeno di colore giallo lato laboratorio analisi posto al piano -2.

Ed ancora la pompa antincendio comprendente la rete di pompaggio e distribuzione posta al piano -2 e infine sulla cabina destra di bassa tensione posta al piano – 2 e il lato laboratorio analisi.

NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO