Apertura

Pomezia, droga nascosta nel vano dell’ascensore: un arresto dei carabinieri

Recuperata la droga dopo la perquisizione personale e il controllo del vano dell'ascensore

Era appoggiato all’ascensore dove era nascosta la droga e, alla vista dei carabinieri, ha tentato una inutile fuga. Un uomo è stato arrestato a Pomezia dai militari della stazione Divino Amore: è gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Recuperata la droga dopo la perquisizione personale e il controllo del vano dell’ascensore

L’uomo, un 57enne italiano, è stato avvistato dai carabinieri della stazione Divino Amore mentre era appoggiato all’ascensore nell’androne di una palazzina in via dei Papiri, dove si trova il comprensorio delle case popolari.

Quando si è accorto della presenza dei militari ha iniziato a correre velocemente per potersi sottrarre ai controlli. Ha preso quindi di corsa le scale ma i militari lo hanno inseguito.

Il 57enne è stato acciuffato e bloccato. Poi sono scattate le perquisizioni personali. Addosso gli sono state trovate due dosi di cocaina e contanti. I militari hanno poi controllato l’ascensore dal quale arrivava un forte odore di hashish.

Qui vi hanno trovato altri 70 grammi di hashish e un bilancino di precisione.

L’uomo è stato quindi portato in Tribunale per il rito direttissimo. L’arresto è stato convalidato.

Quando i carabinieri della stazione di Roma Divino Amore hanno arrestato il 57enne erano impegnati, nell’area delle case popolari, in un servizio perlustrativo finalizzato alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa.

Nel pomeriggio di ieri, venerdì 26 gennaio, i Carabinieri della Compagnia di Frascati in un controllo straordinario nella periferia est di Roma, tra le località Borghesiana e Finocchio, avevano svolto dei controlli arrestando tre persone, di cui due sempre perché trovate in possesso di droga.

Se vuoi approfondire questi argomenti, clicca sulle parole chiave colorate in arancione e leggi gli articoli presenti e correlati sul nostro sito d’informazione Canaledieci.it.

Considerato lo stato del procedimento l’indagato deve considerarsi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.