Si erano specializzati nei furti d’appartamento, i due georgiani finiti in manette in queste ore dopo un lungo pedinamento della Polizia di Stato, che ha attraversato tutta la città alle costole della mini banda delle chiavi inglesi. Nell’ultima tappa del tour di furti, scoperta anche l’attrezzeria dei topi d’appartamento, con ogni genere di strumento per lo scasso di porte blindate, cancelli e finestre.
L’arresto dei 41enni al Salario: nell’abitazione scoperta l’attrezzeria con grimaldelli, chiavi inglesi e chiavi artefatte per porte blindate e auto
E’ partito dalla Romanina nella zona est della Capitale, il lungo pedinamento che ieri ha portato all’arresto in flagranza di due georgiani 41enni, membri di una mini “banda delle chiavi inglesi”, esperta nello scasso di portoni e porte blindate.
Sono stati i poliziotti a bloccare i due uomini che non avevano praticamente limiti di zona, tra il quadrante Est della Capitale e la zona nord di Roma, a Colle Salario tra la via Salaria e il Grande Raccordo Anulare dove i 41enni sono stati fermati e arrestati ieri.
Erano stati notati mentre uscivano da un portone di via Faruffini in zona Romanina con un atteggiamento sospetto che ha convinto i poliziotti della Squadra Mobile a seguirli in macchina.
Un pedinamento di chilometri e terminato quando i due inseguiti si sono fermati a Via Piagge a Colle Salario, e dopo aver prelevato degli oggetti dal portabagagli, sono entrati in uno stabile.
La preparazione di un furto in piena regola, confermato dal fatto che uno dei due uomini si è fermato per fare da palo all’esterno, mentre il secondo utilizzava tutto il kit di attrezzi che si era portato dietro per forzare la serratura del portone ed entrare nel condominio.
E’ stato allora che i poliziotti sono intervenuti, entrando all’interno dello stabile proprio mentre il ladro con il borsone degli attrezzi da scasso, stava trafficando al quarto piano.
Con le vie di fuga bloccate dagli agenti, i due uomini non ha avuto nemmeno il tempo di provare a fuggire e sono stati bloccati sul pianerottolo dell’appartamento, dove stavano per mettere a segno il furto, per poi occultare il borsello con all’interno una serie di chiavi per forzare le serrature dei portoni blindati e delle auto.
Nell’appartamento attrezzeria dei due poi, i poliziotti hanno trovato il resto degli arnesi per lo scasso, tra grimaldelli, chiavi inglesi e chiavi artefatte per serrature europee.
Arrestati, dovranno rispondere dei gravi indizi del reato di tentato furto aggravato in concorso. Per entrambi è stata disposta la misura cautelare del carcere. Gli indagati sono comunque da ritenere presunti innocenti, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.