Roma, spegne una sigaretta in faccia alla madre: 38enne arrestato

Prima gli spintoni poi la sigaretta spenta sulla bocca della madre: la donna è finita in ospedale

Una sigaretta

Urla, minacce, calci e pugni e alla fine una sigaretta spenta sulla bocca della madre per azzittirla. Pensava di farla franca anche stavolta un 38enne romano particolarmente violento coi genitori. Invece l’altra sera le grida strazianti hanno indotto qualcuno a chiamare il 112 e l’uomo, che a 38 anni viveva ancora coi genitori, è scattato l’arresto per maltrattamenti in famiglia.

Prima gli spintoni poi la sigaretta spenta sulla bocca della madre: la donna è finita in ospedale

Ad intervenire nell’abitazione in via Casteggio i carabinieri della stazione Casalotti. Lì i militari hanno trovato il figlio che imprecava ancora e le vittime in lacrime, un pensionato di  71 anni e la moglie, invalida, di 67.

La donna è stata trasportata presso l’ospedale “Cristo Re” dove è stata medicata per una ustione al labbro superiore, causatale dal figlio con una sigaretta.

Acquisita la denuncia delle vittime, i carabinieri hanno arrestato il 38enne che, dopo la convalida presso il Tribunale di Roma, è finito in carcere, a Regina Coeli.

Maltrattamenti in famiglia

L’episodio della sigaretta accesa  non è stato l’unico intervento per aggressioni in famiglia. I carabinieri del Comando Provinciale di Roma, in poche ore, hanno arrestato anche altre due persone per maltrattamenti in famiglia.

I carabinieri della Stazione Roma Montespaccato hanno fermato un 23enne romano a seguito della querela presentata dalla madre, 56enne, e dal fratello 21enne, stanchi di subire le sue vessazioni e scatti di rabbia in casa.

Le vittime hanno denunciato che il giovane, negli ultimi due anni, è stato autore di reiterate violenze fisiche e psicologiche, culminate la scorsa serata, quando, senza alcun motivo, ha iniziato ad offendere e minacciare la madre e il fratello, per poi danneggiare il bagno dell’abitazione e lanciare soprammobili.

Il giovane è stato arrestato e, ad esito sdella convalida, portato nel carcere di “Regina Coeli”.

Figlio violento, divieto di avvicinamento al padre

Un altro episodio di maltrattamenti in famiglia si è verificato a Sacrofano, piccolo comune a nord della Capitale.

Un 40enne romano ha colpito con un pugno il padre che, incassato il colpo, ha perso l’equilibrio cadendo a terra riportando escoriazioni al labbro e al mento. I carabinieri della stazione di Roma Prima Porta, intervenuti nella casa su segnalazione al 112, hanno arrestato il figlio.

Anche in questo caso l’arresto è stato convalidato e l’uomo sottoposto alla misura dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dal padre.

Il caso dei due bimbi rom

A proposito di maltrattamenti in famiglia la procura di Roma ha appena ottenuto il processo per una mamma che aveva ridotto alla fame i suoi due bambini di 4 e 6 anni. Uno ha perso la vista a causa degli ematomi procurati dalle botte.