La sanità si potenzia in vista del Giubileo: in quali ospedali finiranno i fondi della Regione Lazio

Regione Lazio, via libera al provvedimento che potrà contare su 155 milioni di euro per oltre 30 interventi di rinnovo negli ospedali regionali

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Foto di archivio

Per il Giubileo 2025, la Regione Lazio si prepara anche con un piano di potenziamento del servizio sanitario, per il quale sono previsti 155 milioni di euro da spendere dalle risorse dell’edilizia sanitaria per gli oltre 30 interventi, sui pronto soccorso, le sale operatorie, le apparecchiature, e il rinnovo delle varie strutture ospedaliere del Lazio.

Regione Lazio, via libera al provvedimento che potrà contare su 155 milioni di euro per oltre 30 interventi di rinnovo negli ospedali regionali

Con milioni di pellegrini in arrivo per il prossimo Giubileo 2025, la Regione Lazio ha appena un anno di tempo per avviare una piccola rivoluzione sul fronte dell’edilizia sanitaria che partirà dalla Capitale, per proseguire nella  Città metropolitana e le province di Latina, Frosinone, Viterbo e Rieti, in attesa da tempo di questa decisiva remise en forme.

Una serie di interventi, che sono nero su bianco da oggi con la delibera approvata questa mattina dalla Giunta regionale, su proposta del presidente Francesco Rocca. L’atto include anche la convenzione tra la società proponente “Giubileo 2025”, e l’Amministrazione regionale che insieme alle Aziende sanitarie e i Policlinici, dovranno realizzarli.

Il provvedimento che ha l’obiettivo di rafforzare, peraltro in tempi brevi, il Servizio sanitario regionale e gli ospedali della Capitale e delle province del Lazio, potrà contare su 155 milioni di euro sbloccati dall’amministrazione Rocca, per oltre 30 interventi tra cui quelli previsti per le Aziende sanitarie e il Policlinico.

Alla Asl Roma 1 circa 12 milioni di euro per ampliare i pronto soccorso

Nel merito delle azioni di rinnovo della Asl Roma 1, c’è intanto un importante intervento di ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale San Filippo Neri con nuovi fabbricati esterni e l’acquisto di nuove attrezzature per migliorare l’offerta diagnostica.

Per questa Asl storica, è prevista una spesa complessiva di 12 milioni di euro, una parte dei quali serviranno anche a ristrutturare il pronto soccorso e il blocco operatorio dell’ospedale Santo Spirito con il relativo acquisto di attrezzature per potenziare la diagnostica.

Asl Roma 2: 5 milioni dedicati all’ospedale Sant’Eugenio

la Asl Roma 2 migliorerà la Radiologia interventistica con la realizzazione di una sala per l’ospedale Sant’Eugenio, nella quale verrà installato un angiografo, una tac a 256 slice, un ecografo e le centrali di monitoraggio con 24 posti letto. L’investimento complessivo ammonta a 5 milioni e 856mila euro.

Per la Asl Roma 3, previsti circa 8 milioni per interventi di manutenzione straordinaria e apparecchiature

Manutenzione, adeguamento e riqualificazione degli impianti dell’Ospedale Giovan Battista Grassi di Ostia, oltre all’acquisto di apparecchiature elettromedicali per il potenziamento della rete ospedale-territoriale e della rete dell’emergenza, sono gli interventi previsti per la Asl Roma 3 a cui giungeranno risorse per circa 8 milioni di euro.

Asl Roma 5: 15 milioni per interventi di rinnovo in quattro presidi ospedalieri

E’ invece di oltre 15 milioni di euro l’ammontare delle risorse da destinare alla Asl Roma 5, per ristrutturare gli spazi ospedalieri, acquistare le apparecchiature e rinnovare il parco tecnologico dell’ospedale SS. Gonfalone di Monterotondo, l’Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, l’Ospedale Leopoldo Parodi Delfino di Colleferro, e il presidio ospedaliero Coniugi Bernardini di Palestrina.

Il presidio di Monterotondo destinerà i fondi ai percorsi di emergenza e gli impianti del pronto soccorso, con l’ammodernamento del parco tecnologico; mentre per l’ospedale di Tivoli in emergenza, l’Azienda ristrutturerà anche il comparto operatorio e i percorsi emergenza del pronto soccorso, insieme con l’acquisto di forniture elettromedicali e l’installazione di una unità di risonanza magnetica.

Per l’ospedale di Colleferro, gli interventi invece riguarderanno il comparto operatorio del pronto soccorso con il relativo acquisto di forniture elettromedicali, l’installazione di un’unità di risonanza magnetica; mentre il presidio ospedalieri di Palestrina, li utilizzerà per i percorsi di emergenza e degli impianti del pronto soccorso con l’ammodernamento del parco tecnologico.

Alla Asl Roma 6, cinque milioni per l’Ospedale di Frascati

Finiranno tutti all’ospedale di San Sebastiano di Frascati, invece i 5 milioni di euro previsti per la Asl Roma 6, con i quali sarà realizzato il potenziamento delle strutture, degli impianti e delle tecnologie del pronto soccorso e del reparto di Medicina d’urgenza.

Alle Asl di Viterbo e Rieti, circa 13 milioni di euro

Per la Asl di Viterbo è stata poi prevista una dotazione finanziaria di oltre 6 milioni di euro, con i quali realizzare l’ampliamento e la ristrutturazione del pronto soccorso, della terapia intensiva e sub intensiva con il potenziamento delle attrezzature dell’ospedale Belcolle di Viterbo.

Mentre la Asl di Rieti procederà con circa 7 milioni di euro a disposizione, all’intervento di manutenzione straordinaria e il relativo potenziamento delle attrezzature elettromedicali del pronto soccorso dell’ospedale San Camillo De Lellis di Rieti, nelle aree della diagnostica delle immagini e del blocco operatorio.

I finanziamenti alle Aziende ospedaliere 

Cinque milioni di euro poi arriveranno all’Azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini, per assicurerà l’ampliamento del Padiglione Piastra e del pronto soccorso pediatrico dell’ospedale San Camillo; mentre all’Azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata, nel arriveranno 11, per la ristrutturazione degli spazi e il potenziamento delle attrezzature del pronto soccorso.

Oltre 10 milioni di euro sono poi previsti per l’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico Umberto I, per la ristrutturazione e la razionalizzazione dei percorsi emergenza e il potenziamento delle attrezzature del pronto soccorso.

All’Azienda ospedaliera universitaria Sant’Andrea e al Policlinico Tor Vergata infine, arriveranno circa 16 milioni di euro. Nel primo caso per la ristrutturazione e la razionalizzazione dei percorsi emergenza, ma anche il potenziamento delle attrezzature del pronto soccorso; nel secondo per il nuovo reparto di Medicina d’urgenza dell’ospedale, con la relativa acquisizione di dotazioni strumentali.