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Roma, negoziante rapinata e sequestrata nel suo mini market: 35enne in manette

Il sequestro dopo la rapina con un cacciavite: chiusa a chiave nel suo negozio

“Ora stai ferma qui e non ti azzardare a chiedere aiuto”. Sequestrata nel suo negozio dopo essere stata rapinata sotto la minaccia di un cacciavite puntato in faccia. Sono stati momenti di terrore quelli vissuti dalla titolare di una minimarket della periferia est di Roma rapinata da un bandito senza scrupoli.

Il sequestro dopo la rapina con un cacciavite: chiusa a chiave nel suo negozio

Il fatto era successo a ottobre nella borgata Corcolle. Ieri a tre mesi dal colpo lampo i carabinieri hanno eseguito l’arresto, su misura cautelare, del rapinatore senza scrupoli.

L’uomo, un 35enne romeno, dovrà rispondere ora di due reati: rapina aggravata e sequestro di persona.

Un rapinatore noto

I fatti da cui scaturisce il provvedimento restrittivo sono riconducibili allo scorso ottobre, quando il cittadino rumeno, senza fissa dimora, e già noto per bravate e atti di violenza, si è introdotto in un piccolo negozio di alimentari, minacciando la titolare con un cacciavite e facendosi consegnare 300 euro in contanti, praticamente l’incasso della giornata, e un cellulare.

Prima della fuga il rapinatore aveva costretto la commerciante a consegnargli anche un anello d’oro.

Una rapina poi sfociata in sequestro di persona. Per evitare di essere intralciato nella sua fuga, il rapinatore, infatti, ha chiuso a chiave nel minimarket la proprietaria. La donna è riuscita a tornare libera solo quando è accorso un vicino richiamato dalle sue urla.

Le indagini dei carabinieri della stazione di San Vittorino, subito intervenuti, hanno consentito di individuare con certezza l’autore del reato, ampiamente noto per numerosi precedenti specifici.

I plurimi elementi di prova acquisiti dagli investigatori hanno dunque consentito alla Procura della Repubblica di chiedere ed ottenere dal GIP del Tribunale di Roma l’ordinanza di custodia cautelare a carico del 35enne che è arrestato e tradotto nel carcere di Regina Coeli.

Proprio pochi giorni fa un altro rapinatore seriale che agiva col cacciavite è stato arrestato a Fiumicino.

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