Roma, catturati nove appartenenti ai Casamonica: Cassazione conferma l’associazione mafiosa al clan

In arresto nove imputati del clan Casamonica: responsabili di usura, intestazione fittizia, estorsione e spaccio a Roma est, erano ancora liberi o ai domiciliari

E’ scattata in queste ore la cattura di nove soggetti del clan Casamonica che si trovavano ancora in libertà o ai domiciliari nella Capitale, degli oltre 30 imputati per associazione mafiosa. L’arresto è avvenuto dopo la sentenza emessa e pronunciata ieri martedì 16 gennaio dalla Corte Suprema di Cassazione – Sez. II penale.

In arresto nove imputati del clan Casamonica: responsabili di usura, intestazione fittizia, estorsione e spaccio a Roma est, erano ancora liberi o ai domiciliari

Intestazione fittizia, usura, estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti, sono queste le attività illecite messe in atto nei quartieri Appio Latino e Tuscolano del VII Municipio, da nove imputati del Clan Casamonica finiti agli arresti in queste ore.

Sono stati i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati a rintracciarli e arrestarli con il trasferimento in carcere, dopo il riconoscimento dei reati commessi a vario titolo nella zona, diventata suo malgrado regno del clan.

L’operazione dei militari nei confronti dei nove imputati che si trovavano ancora in libertà o ristretti agli arresti domiciliari nelle proprie abitazioni, è scattata a seguito della lettura della sentenza da parte della Corte Suprema di Cassazione – Sez. II penale, che ha confermato l’impianto accusatorio della Direzione Distrettuale Antimafia e riconosciuto l’articolo 416-bis, ai Casamonica.

In 35 appartenenti al clan, dopo la sentenza del 29 novembre del 2022, della Corte di Appello di Roma che li accusava di associazione mafiosa messa in atto nella zona dell’Appio-Tuscolano, avevano presentato ricorso.

Una richiesta esaminata e rigettata dalla Cassazione, che ha invece confermato, nell’ultimo grado di giudizio l’accusa di associazione mafiosa della Direzione Distrettuale Antimafia.

La Procura Generale presso la Corte d’Appello di Roma ha quindi delegato i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati alla cattura dei richiamati, che sono stati trasferiti in carcere.

Le sentenze precedenti

A dicembre del 2023, i giudici della prima sezione penale avevano emesso condanne per oltre 80 anni di carcere per i Casamonica e in particolare per otto esponenti del gruppo, finiti arrestati nell’inchiesta “Noi proteggiamo Roma”.

Allo scopo di aggredire i patrimoni illecitamente accumulati e sottrarre attività economiche al circuito criminale, a febbraio del 2022, era stato emesso dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione di Roma ed eseguito un decreto di confisca di beni per oltre 20 milioni di euro a tre appartenenti al clan.

A novembre dello stesso anno poi, venne ribadita in appello l’accusa di associazione mafiosa per il gruppo criminale dei Casamonica nell’ambito del processo che vedeva imputate 35 persone, tra cui i capi del gruppo criminale attivo nell’area est della Capitale, tra il Quadraro e Arco di Travertino, con le accuse di associazione mafiosa dedita al traffico e allo spaccio di droga, all’estorsione, l’usura alla detenzione illegale di armi.

Il primo decisivo colpo messo a segno dalle forze dell’ordine era avvenuto nell’estate del 2020, con la maxi operazione di Polizia che a maggio aveva portato al blitz nelle ville del clan, a cui seguì la sentenza di condanna per 20 imputati che gestivano il sistema dello spaccio nelle zone di Porta Furba, Casilino, Tor Marancia, Anagnina, Garbatella, Appio Latino e Tuscolano.

Oggi la conferma della Cassazione del 416 bis per il clan, conclude un ciclo rilevante di pesanti illeciti in quest’ampia zona di Roma est.