Roma, droga in vendita nei negozi di cannabis in 8 su 30: multe e denunce

In 8 casi su 30 sono state ravvisate irregolarità e confiscata canapa non conforme ai requisiti di legge in negozi che ufficialmente erano "Canapa Shop"

ROMA-CANAPA-NON-CONFORME-

La Polizia di Stato è intervenuta recentemente nell’ambito delle attività di controllo dedicate, pianificate in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in Prefettura, sequestrando 70 chili di canapa non conforme, ovvero, di fatto, droga, venduta sottobanco in reali negozi di cannabis, che sono stati multati e denunciati in 8 casi su 30.

In 8 casi su 30 sono state ravvisate irregolarità e confiscata canapa non conforme ai requisiti di legge in negozi che ufficialmente erano “Canapa Shop”

In particolare, gli esercizi commerciali denominati “Canapa shop”, non rispettavano la normativa dei prodotti messi in vendita a disposizione dei consumatori finali a base della cosiddetta Canapa Sativa – Hemp.

In questa ottica le attività si sono concentrate sul verificare le corrette autorizzazioni amministrative che tutti gli esercizi commerciali devono avere per confezionare e successivamente vendere i prodotti e sulla giusta etichettatura, apposta su quest’ultimi, la quale deve essere conforme, dapprima, a quanto stabilito dall’art. 6 del D. Lgs 206/2005 (Codice del Consumo), e agli artt. 7 e 9 del medesimo decreto.

Pertanto, su 30 esercizi controllati esercizi controllati , in 25 casi si commercializzavano prodotti senza avere la corretta autorizzazione al confezionamento e, inoltre, le etichette apposte non avevano i requisiti minimi previsti dall’art. 6 del D. Lgs 206/2005, per tale motivazione, infatti, sono state comminate sanzioni amministrative per circa ventisette mila euro.

In un caso è stata contestata la coltivazione abusiva di quarantaquattro piante di canapa, presenti all’interno di un esercizio commerciale, con relativa denuncia all’Autorità Giudiziaria competente per territorio. Negli esercizi sottoposti a verifica in totale sono stati sequestrati 70 kg. di canapa sativa L. – Hemp in quanto l’etichettatura non era conforme.

L’Agenzia, appurato che nei prodotti in questione l’etichettatura era insufficiente, sempre nell’ottica di garantire la massima sicurezza ai consumatori, ha proceduto al campionamento della merce messa in vendita, per lo più infiorescenze, le cui analisi chimiche, condotte dal Laboratorio Chimico dell’ADM di Roma, hanno rilevato la presenza di sostanze chimiche presenti nella tabella 1 del DPR 309/90, testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, superiori ai limiti consentiti e, per tale motivazione, sono stati denunciati, all’Autorità Giudiziaria competente per territorio, otto soggetti per violazione dell’art. 73 del DPR 309/90.

In ultima analisi si rappresenta che in 6 esercizi erano in vendita prodotti liquidi da inalazione senza il previsto contrassegno di legittimazione, che prevede la dicitura “Monopolio Fiscale”, pertanto, infatti, è stato contestato, dall’Agenzia, il reato di contrabbando con la comminazione di sanzioni per diecimila euro, è stato disposto il sequestro dei prodotti ed è stata applicata la sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio per cinque giorni.

Parallelamente a questo c’è il fenomeno dei negozi di cannabis, a Roma e in molte parti d’Italia, che vengono illegalmente usati offrendo servizi di bar e discoteca senza autorizzazione, come raccontatovi in un altro nostro approfondimento.

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