Tutto pronto ad Ostia per il tradizionale bagno di Capodanno. L’evento si svolge da 11 anni allo stabilimento balneare Belsito e sono sempre di più le persone pronte a sfidare le temperature invernali facendo questo tuffo augurale in compagnia.
Dalle prime edizioni del bagno di Capodanno con dieci persone si è arrivati alle circa 250 di un anno fa
Era iniziato come un gioco, undici anni fa. Poi, man mano, l’entusiasmo si è diffuso sempre di più finché le persone sono cresciute esponenzialmente, arrivando alla circa 250 dello scorso anno. Ad organizzare l’evento, completamente gratuito, è Luciano Vietri di Swimming Travel.
“Dal punto di vista della partecipazione è sempre una sorpresa – spiega – non essendoci registrazione non sappiamo mai, effettivamente, quanti saranno i partecipanti. Negli anni le persone sono diventate sempre di più. Daremo delle cuffiette rosse a chi interverrà. Chiediamo, a chi può, di indossare il costume rosso ma se non si ha non succede nulla”.
Insomma un dress code che sarebbe carino osservare, considerando il giorno ma che, come spiega l’organizzatore, non è indispensabile. Ciò che, invece, non deve mancare è la voglia di divertimento e di farsi gli auguri tutti insieme in acqua.
Un bellissimo e particolare momento, quello del bagno di Capodanno, che scatterà nella mattinata di lunedì 1 gennaio. L’appuntamento sarà alle ore 10 per tutti i partecipanti mentre in acqua si entrerà alle ore 11.
“Si farà con qualsiasi condizione atmosferica – afferma Vietri – senza muta e in costume. Ci faremo gli auguri e stapperemo qualche bottiglia. E’ un evento goliardico, non c’è nulla di sportivo e pericoloso. In ogni caso sarà presente la Croce Rossa. Lo scorso anno il bagno era durato una decina di minuti ma in genere ne dura tre o quattro. Qualcuno nuota ma non è richiesto. Un anno fa circa 700 persone hanno assistito dalla spiaggia”.
I partecipanti spesso arrivano qui tramite passaparola. Il più piccolo aveva 6 anni, il più anziano un ex olimpionico di 86 anni. Tra i nomi del passato anche quello di Giuseppe Avellone, che rappresentò l’Italia ai Giochi Olimpici di Roma 1960.
“Da generali a ex nuotatori – conclude Vieri – da ex corridori anche di fama internazionale al vicino di casa. Quando si sta in acqua non ci sono ruoli ma persone che si abbracciano e si fanno gli auguri”.