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Pony malato e abbandonato: il proprietario accusato di maltrattamenti

Il pony trovato in cattive condizioni di salute: il proprietario denunciato per maltrattamenti di animali

Magro, debole, probabilmente affamato. Sono le condizioni in cui il giorno di Santo Stefano è stato trovato, ai Castelli Romani, un pony all’apparenza abbandonato e sprovvisto di microchip.

Il pony trovato in cattive condizioni di salute: il proprietario denunciato per maltrattamenti di animali

Il pony, in cattive condizioni di salute, vagava indebolito in un campo agricolo recintato di Albano Laziale. Sembrava in stato di abbandono.

Ad intervenire su segnalazione al 112, i carabinieri della locale stazione e il personale del servizio veterinario della Asl Rm6.

A conclusione dell’intervento il pony è stato sequestrato e affidato a una associazione animalista di Latina.

Sull’episodio, i carabinieri hanno inviato una informativa alla Procura di Velletri ipotizzando il reato di maltrattamento di animali a carico del proprietario del terreno.

Il reato contestato

Il maltrattamento di animali è un reato introdotto nel 2004 nel nostro codice penale e prevede “la punizione con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro, chiunque per crudeltà o senza necessità cagiona una lesione ad un animale o lo sottopone a sevizie, o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche.

La stessa pena è comminata a chi somministri agli animali sostanze stupefacenti o vietate o li sottoponga a trattamenti che provochino danno alla salute degli stessi. Si prevede infine un aumento della metà della pena qualora dai fatti di cui al comma 1 derivi la morte dell’animale”.

Il cane scuoiato

A Roma, peggio ancora, ieri, 27 dicembre, è stato trovato un cane scuoiato e decapitato. I resti dell’animale erano tra i rifiuti, accanto a dei cassonetti, nel quartiere di Corcolle.

A lanciare l’allarme i volontari dell’Aideaa, l’associazione italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente. “Chiunque sappia qualcosa ci aiuti a ricostruire questo orrore“, il loro appello.

Il raccapricciante avvistamento in via Camarda, nel territorio del VI Municipio Torri dove mesi fa erano stati trovati i resti di decine di tartarughe uccise e cucinate all’aperto.