In questi giorni c’è più di un grattacapo per l’amministrazione comunale del Campidoglio, a seguito del gigantesco incendio divampato al Tmb 1 di Malagrotta, e per questo motivo è arrivata nella giornata odierna, 26 dicembre, una nuova ordinanza che, rispetto alla precedente, presenta alcune modifiche, firmata dal Sindaco Roberto Gualtieri, con la correzione di alcuni divieti.
Il sindaco Gualtieri firma una nuova ordinanza, modificando e ritoccando alcune limitazioni precedentemente disposte, a seguito del grave incendio all’impianto Tmb di Malagrotta
La firma della nuova Ordinanza da parte del Primo Cittadino Capitolino Roberto Gualtieri, ovvero la 142 del 26/12/2023– proroga solo alcune delle misure precauzionali adottate a salvaguardia della salute pubblica a seguito dell’incendio divampato il 24 dicembre scorso nell’impianto Tmb di Malagrotta e modifica, riducendole, altre limitazioni, che erano state imposte in precedenza ai cittadini.
Tutto questo anche perchè, in base ai dati rappresentati da ARPA Lazio, è stato possibile prendere la decisioine di rimuovere il divieto delle attività sportive all’aperto e le raccomandazioni di limitare le attività ludico ricreative all’aperto, oltre a dover mantenere chiuse le finestre.
Inoltre, in un raggio inferiore, non più di 6 ma, ora, con la nuova ordinanza a firma Gualtieri, di 3 chilometri dal luogo dell’incendio e per un periodo non superiore alle 48 ore, rimangono vietati la raccolta e consumo degli alimenti di origine vegetale prodotti nell’area individuata, e il pascolo e razzolamento degli animali da cortile.
Restano attivi, per qualsiasi evenienza, il Numero Unico Emergenze 112 o la Sala Operativa operativa 24 ore su 24, della Protezione Civile di Roma Capitale, raggiungibile dai cittadini telefonando al numero verde dedicato, chiamando all‘800 854 854 o al numero 06 67109200.
Non va dimenticato infatti che c’era grande preoccupazione sia per l’inquinamento ambientale nella zona dell’incendio, con innalzamento tremendo delle polveri sottili e dell’inquinamento ambientale, e gravi danni ai produttori agricoli.
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