Roma, assalto alla Cgil: condanne pesanti per Giuliano Castellino e Roberto Fiore

Per l'assalto comminati complessivamente 60 anni di carcere: contestata pure la devastazione

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Giuliano Castellino

Per l’assalto alla sede nazionale della Cgil a Roma “ridotta come un immobile terremotato”, ieri, il tribunale di Roma ha condannato 7 imputati complessivamente a 60 anni di carcere.

Per l’assalto comminati complessivamente 60 anni di carcere: contestata pure la devastazione

Oltre 8 anni ciascuno. Le pene più pesanti sono state riservate a due leader della estrema destra: 8 anni e 7 mesi di carcere a Giuliano Castellino, leader romano del movimento di estrema destra Forza Nuova. Un mese in meno (8 anni e 6 mesi) per il fondatore di Fn, Roberto Fiore, così come per il militante Luigi Aronica. La procura, secondo le posizioni, contestava i reati di istigazione a delinquere, devastazione e resistenza pluriaggravata.

La lettura della sentenza è stata accolta dal pubblico, per lo più composto da militanti di estrema destra, con qualche saluto romano e minacce del tipo: “Ora facciamo la guerra”.

Nel corso della requisitoria l’accusa aveva ricostruito quanto accaduto nell’ottobre 2021 a margine di una manifestazione contro le misure anti-Covid”.

Roma – aveva spiegato in aula il pm – venne messa a ferro e fuoco” per ore “colpendo anche un simbolo dei lavoratori e della democrazia”.

Le immagini successive ci hanno riportato uno scenario simile a quello di un immobile terremotato”, aveva dipinto la scena l’accusa.

Gli altri imputati

Per l’assalto altri imputati avevano scelto il rito abbreviato. E per loro, a luglio, la corte d’Appello ha confermato 11 condanne. Ribadito, nella quasi totalità delle posizioni, il quantum delle pene inflitte dal gup.

In particolare la condanna a sei anni di reclusione per Fabio Corradetti, figlio della compagna di Giuliano Castellino, e per Massimiliano Ursino, leader palermitano del movimento di estrema destra. Per Claudio Toia, appartenente al gruppo ultras juventino “Antichi valori”, la condanna è scesa da sette a 5 anni e quattro mesi.

Corradetti, ora ventenne, è sotto processo anche per un pestaggio avvenuto in piazza del Fico. Qualche giorno fa in aula la testimonianza delle vittime.