Le associazioni di Ostia: “I vandali sono i soli fruitori della Casa della Cultura”

Le associazioni del nuovo collettivo di coordinamento della Casa della Cultura fanno il punto della situazione per non far dimenticare il grave degrado che attanaglia la struttura

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Le associazioni di Ostia tornano a sottolineare l’importanza di liberare dal degrado quella che un tempo era una delle “oasi felici” dell’integrazione e dell’apprendimento nel X Municipio, ovvero la Casa della Cultura che da tempo immemore invece è caduta nell’abbandono, preda dei vandali e del degrado.

Le associazioni del nuovo collettivo di coordinamento della Casa della Cultura fanno il punto della situazione per non far dimenticare il grave degrado che attanaglia la struttura

Proprio quegli stessi vandali che, come specifica il nuovo coordinamento della Casa della Cultura, sono di fatto gli unici e veri possessori e fruitori degli spazi ormai devastati, sporchi e lugubri, che tolgono uno degli spazi vitali per l’aggregazione.

D’altronde l’area della Casa della Cultura, pur essendo nel delizioso quadrante della Ostia “bene”, quello di Levante, è stato anche, spesso, preda di ladri e malviventi che rubano anche tutto attorno, spaccando vetri e serrature delle macchine parcheggiate e ci sono state anche aggressioni nei paraggi.

Il nuovo ente associazionistico del coordinamento della Casa della Cultura, formatosi recentemente, lo scorso 13 dicembre, fa il punto della situazione, prendendosi l’impegno di lottare per cambiare la situazione insieme alle Istituzioni: “Il litorale romano necessita di luoghi di aggregazione socio-culturale efficaci epubblici. In risposta a questa esigenza, il nuovo coordinamento Casa della Cultura – costituitosi in data 13 dicembre 2023 come rete di associazioni riconosciute ecollettivi studenteschi – si impegna per diventare il riferimento della futura cogestione del polo, di concerto con le istituzioni, le realtà locali e i cittadini. Ci si aspetta, nel futuro prossimo, di definire precisi riferimenti temporali per laconclusione dei lavori, trovare una soluzione al problema della gestione econcretizzare un progetto che tenga in considerazione noi giovani”.

Nel dettaglio, la OFF, ovvero la Ostia Film Factory è un’associazione di promozione sociale che nasce nel2020 dall’unione di alcuni professionisti e giovani esperti di cinema under 25, conl’obiettivo comune di raccontare in modo innovativo il proprio territorio.

In questit tre anni la OFF ha realizzato corsi di formazione al linguaggio, alla produzione e allapromozione audiovisiva e prodotto numerosi spot promozionali e cortometraggi,fino al film breve Era prima, ideato, interpretato e girato dagli studenti di una retedi sei scuole del Municipio X di Roma.

Altra associazione attiva nel collettivo in questione è  la “Laboratori Chance APS – Associazione di Promozione Sociale” che nasce nel 2018 prima collettivo e si tramuta inassociazione. Si occupa di organizzazione di eventi, concerti e affiancamento degliartisti emergenti nella programmazione e nel lancio dei propri progetti. Fondata daEdoardo Lorenzo Mancini, di recente insignito del premio Ostia Honoris Causasezione Cultura, per il suo impegno nella promozione culturale sul territorio.

 Inoltre non va dimenticata “Pensiero Per” collettivo nato nel 2018 all’Università La Sapienza di Roma,promuove l’incontro tra realtà studentesche e contesti sociali. Inizialmenteimpegnato nell’aiuto alle persone senza fissa dimora a Roma Termini, ha poiavviato il progetto “Little Free Libraries” nel X Municipio per rendere la letturaaccessibile a tutti. Durante la pandemia, ha realizzato “In Diretta con Ele”, un progetto di inclusione 2.0 con incontri e interviste online. Inoltre, sta sviluppando”L’Angoletto di Pampuelo”, un angolo rigenerato da discarica a luogo di incontroe Book-crossing, protagonista del film “Era Prima”.

Molto attiva nel mondo del crowfounding, della raccolta fondi e del sociale è invece MappaX: vincitrice del Bando Vitamina G2, mira a creare una piattaforma disocial network locale. Qui i cittadini possono segnalare le problematichedel territorio e visualizzarle in tempo reale su una mappa. Inoltre, è possibileproporre progetti ed eventi, nonché sostenere iniziative tramite un sistema dicrowdfunding. L’applicazione includerà una sezione “dal territorio” per consultarenotizie, avvisi, bandi e segnalazioni risolte fornite dall’amministrazione comunale omunicipale, facilitando la comunicazione tra cittadini e istituzioni.

Presente e attivsa sarà anche l’associazione “E-Makers”, un’associazione di promozione sociale, la sua mission, ovvero il suo obiettivo è la formazionee l’educazione alla cultura digitale, attraverso attività sul territorio e sul Web.

Tra le problematiche delle quali le varie associazioni si occueranno, ci sarà quella di creare un progetto con un’attenzione particolare ai giovani come principali utilizzatori ella struttura, di   deve essere il primo passo per risolvere questa situazione.

Ci sono stati anche progetti, movimenti, attorno e sulla Casa della Cultura stesssa, ovvero quello intitolato a Gigi Proietti e lavori diristrutturazione dello stabile.

“Nonostante una fase iniziale di utilizzo parziale, lastruttura è stata vandalizzata pesantemente il 3 aprile 2022 e nuovamente a lugliodello stesso anno. Successivamente si è verificato un cambio nell’amministrazionedel X Municipio – spiegano le associazioni “.

“Nella situazione attuale – seguita la nota – e nonostante le promesse di un centro polifunzionale per la cittadinanza, le questioni relative a Casa della Cultura continuano a essere trattate con superficialità nelle commissioni. Manca ancora un piano di gestione a medio-lungo termine delle attività e un progetto architettonico degno del nome

Putroppo tutto questo impegno tuttavia è stato “lettera morta” ed è stato inutile, come sottolineato dal collettivo: “I solleciti pubblici finora avanzati sono stati ignorati, generando preoccupazione peruna possibile occupazione abusiva degli spazi o per ulteriori at vandalici . Il coordinamento Casa della Cultura si impegna a lavorare attivamente per garantireche Casa della Cultura diventi una realtà concreta e funzionale per la cittadinanza, inparticolare per i giovani.”

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