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Arrestato dalla Polizia di Stato in Francia l’Arsenio Lupin dei furti sui camper del Litorale

Un cittadino extra comunitario accusato di essere l’autore di furti commessi a danni di turisti stranieri è stato tratto in arresto Oltralpe

E’ scaturito dalla cooperazione tra la polizia di Stato italiana e quella francese l’arresto avvenuto Oltralpe di un cittadino croato di 19 anni sospettato di essere l’autore di una vera e propria catena di furti compiuti ai danni di camper e veicoli commerciali sul litorale romano, nello scorso mese di ottobre. L’inchiesta è nata dalle numerose denunce presentate dai proprietari dei veicoli per vacanzieri e altri mezzi per il trasporto di merce dopo essere stati alleggeriti di gioelli e altri oggetti di valore ma anche di attrezzi custoditi all’interno dei van.

Un cittadino extra comunitario accusato di essere l’autore di furti commessi a danni di turisti stranieri è stato tratto in arresto Oltralpe

Le indagini sono state coordinate dagli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza Colombo all’Eur attraverso le informazioni ricevute dall’elaborazione dei dati condotta dall’Ufficio analisi supplementari sulle richieste di ingresso di persone sul territorio nazionale (S.I.RE.N.E.). Una volta ottenuti i riscontri da parte dell’omologo dipartimento francese e con la documentazione necessaria all’esecuzione delle misure cautelari richieste dalla Procura generale della Repubblica della capitale gli inquirenti hanno rintracciato e bloccato l’indagato in Francia dove, mediante il supporto di una fitta rete di ricettatori, provvedeva a rivendere la refurtiva proveniente dai colpi effettuati in Italia.

A prescindere da questo specifico episodio il litorale romano e la zona costiera della regione Lazio sono stati bersagliati da una pressoché ininterrotta sequenza di reati predatori commessi ai danni dei proprietari di autoveicoli e altri mezzi di trasporto parcheggiati a ridosso delle spiagge e in particolare anche nei pressi dei cancelli degli arenili comunali situati lungo la litoranea che da Ostia porta a Torvajanica nel periodo antecedente alla riassegnazione temporanea dei chioschi avvenuta alla fine del mese di luglio (leggi qui). Riapertura che aveva, tra l’altro, rafforzato la sicurezza dell’intera area di sosta.

Il 19enne croato, destinatario di un mandato di arresto europeo è stato trasferito nella Capitale e condotto presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dei magistrati della Corte d’appello di Roma.

E ‘opportuno ricordare che qualsiasi persona denunciata, indiziata di reato, indagata o rinviata a giudizio in ogni stato e grado del procedimento penale deve essere considerata innocente sino a quando venga pronunciata una sentenza definitiva di condanna nei suoi confronti.

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