Nuovo blocco degli eco attivisti di Ultima Generazione oggi a Roma: hanno fermato il traffico a Roma Nord, sulla via Flaminia creando tensioni e caos. In azione una ventina di manifestanti aderenti alla campagna “Fondo Riparazione” di Ultima Generazione.
Venti attivisti bloccano via Flaminia. Sabato il raduno nazionale a piazza Vittorio
L’azione oggi, 12 dicembre, intorno alle 9 e mezza. Seduti in terra, dopo aver aperto lo striscione “Fondo Riparazione” gli attivisti hanno bloccato le auto sulla Flaminia, altezza Saxa Rubra suscitando le proteste ormai consuete tra gli automobilisti.
Sul posto sono intervenuti gli agenti del XV gruppo Cassia della polizia locale di Roma Capitale e i carabinieri della stazione Roma Tomba di Nerone e della compagnia Trionfale che hanno liberato la strada.
Traffico in tilt a Saxa Rubra
I venti ambientalisti sono stati identificati, caricati sulle gazzelle e portati in caserma. Saranno denunciati. L’azione è durata pochi minuti ma è stata sufficiente a creare caos nel traffico in entrata nella Capitale dalla Flaminia.
Dopo il blocco dei giorni scorsi sull’A12, all’altezza di Fiumicino, per 12 attivisti erano scattate le manette e 3 giorni di carcere, poi la liberazione.
Il 16 dicembre raduno a Roma
Gli attivisti, intanto, si sono dati appuntamento per il 16 dicembre a Roma per una mobilitazione nazionale. Ecco l’appello integrale lanciato sui canali social.
“Siamo l’ultima generazione di figlie, mamme, papà e nonne che hanno la possibilità di cambiare rotta rispetto al collasso sociale ed economico causato dalla distruzione del nostro ecosistema, e di creare un sistema più equo, sicuro e dignitoso.
Siamo persone normali e diverse fra loro, accomunate da una presa di coscienza che ci spinge ad agire contro un governo negligente, al pari di tutti i governi degli ultimi trent’anni.
Non è colpa dei singoli cittadini se ci troviamo in questa situazione ma è nostra responsabilità ora organizzarci e reagire prima che sia troppo tardi.
Ti aspettiamo il 16 dicembre in Piazza Vittorio Emanuele II a Roma per costruire insieme un futuro in cui credere”.
