E’ un quartiere messo sotto scacco dagli occupanti abusivi il comprensorio di edilizia popolare Zodiaco nella zona di Lavinio Stazione, dove oggi un blitz dei Carabinieri della Compagnia di Anzio, ha portato allo scoperto con un effetto matrioska, spaccio e altri reati tra cui svariati furti di energia elettrica.
Anzio, nelle case occupate dello Zodiaco cristalli di crack e hashish: nella palazzina dello spaccio anche un portone abusivo con lamine in ferro antintrusione
Un dispiegamento di forse importante stamattina si è portato nella zona dello Zodiaco nel territorio di Anzio, per mettere in atto un articolato blitz in questo quartiere, tra i più caldi del Litorale sud e già tristemente noto per attività di spaccio di stupefacenti e occupazioni abusive.
Un’attività di controllo mirata e finalizzata soprattutto a svuotare le case occupate dalla cosiddetta droga di Natale, considerato il periodo dell’anno, in cui fino a Capodanno gli assuntori fanno scorta di stupefacente.
Un blitz dall’esito rilevante sia sul fronte degli arresti, con quattro persone finite in manette per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, che del sequestro di droga, a seguito del ritrovamento di svariate dosi di crack e di hashish.
La droga si trovava all’interno dell’appartamento di una palazzina in via dei Pesci, dove il business veniva con molta probabilità gestito dalle due donne e i due uomini tutti di origini romene, arrestati perché indiziati di reato di spaccio.
All’interno delle case occupate poi, i Carabinieri della Compagnia di Anzio che hanno eseguito il servizio coordinato con il personale dell’Enel, al termine del controllo hanno denunciato tre persone che si sarebbero rese responsabili del reato di furto di energia elettrica.
A guardia del quartiere infine, ma con lo scopo soprattutto di proteggere l’attività criminosa dello spaccio, e tenere sotto controllo l’incursione delle Forze dell’Ordine, era stato realizzato abusivamente un portone d’ingresso, una vera corazza anti intrusione resa impenetrabile da uno strato di lamine di ferro, con un unico sportellino per lo scambio di droga e denaro.
Nel quartiere occupato indagini anche su auto e motorini rubati
Sempre da stamattina poi per i militari è iniziato anche un lavoro di indagine su alcune auto ritenute oggetto di furto. Un’ipotesi non peregrina considerato il fatto che nell’area controllata sono stati anche rinvenuti e restituiti ai legittimi proprietari, due motorini rubati in cui furto era stato denunciato di recente.
Per gli arrestati che sono da considerarsi presunti innocenti fino all’ultimo grado di giudizio, stamattina intanto si sono aperte le porte del carcere di Velletri e Rebibbia.