Aveva precedenti per reati contro la proprietà, e più esattamente per furto nei negozi, il cittadino marocchino di 40 anni trovato in fin di vita all’alba di ieri, domenica 10 dicembre, in viale Marconi ad Anzio Colonia. L’uomo, riconosciuto poi dalle telecamere di sorveglianza, aveva appena messo a segno una sequenza di tre furti ed è stato trovato accoltellato in più punti, agonizzante sul marciapiedi.
E’ grave il marocchino sorpreso a rubare nel terzo colpo della notte da un ignoto che lo ha preso a coltellate
Si teme l’azione di un giustiziere della notte dietro il tentato omicidio dello straniero rinvenuto gravemente ferito davanti al civico 205 di viale Marconi all’alba di domenica scorsa. Trasportato in codice rosso all’ospedale “Riuniti” di Anzio, è stato trasferito per la gravità della situazione al San Camillo di Roma. Il marocchino di 40 anni, privo di documenti, è stato identificato grazie alle impronte digitali poiché aveva precedenti con la giustizia per furto. E’ un senza fissa dimora, arrestato anche pochi giorni prima del ferimento per aver rubato due computer dal liceo classico “Chris Cappell College”.
Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, l’altra notte il marocchino prima di essere trovato sanguinante, torcia in bocca e piede di porco in mano, aveva forzato le serrande e rubato in tre negozi di quella stessa viale Marconi: prima in un panificio, poi in un abbigliamento e infine in un bar. Le sue scorribande sono state riprese all’interno dei negozi mentre non ci sono registrazioni dell’accoltellamento sul marciapiedi.
Il proprietario del bar, ovvero dell’ultimo negozio svaligiato, ha un alibi di ferro ed è fuori dai possibili sospetti. Il convincimento degli investigatori è che il malvivente straniero sia incappato in un giustiziere che gli abbia fatto pagare pesantemente le sue azioni.