Sono stati i poliziotti della Stradale della Sezione di Roma in queste ore, a togliere dalla strada un pericoloso spacciatore che stava seminando il panico a bordo della sua auto sul GRA.
L’uomo sotto effetto di stupefacenti stava sfrecciando spostandosi da una corsia all’altra a tutta velocità, utilizzando anche quella di emergenza riservata ai mezzi di soccorso, per arrivare prima dove aveva forse da concludere il suo business della droga.
Panico sul Grande Raccordo Anulare: spacciatore sotto effetto di droga fa lo slalom tra le auto a tutta velocità. Il carico di stupefacente era sotto il sedile
E’ stato notato in tempo mentre come una cellula impazzita stava utilizzando il Grande Raccordo Anulare di Roma come una pista di Formula Uno, lo spacciatore inseguito e fermato dalla Polizia Stradale, prima di provocare gravi incidenti su tutto il percorso effettuato come un folle, a bordo della sua auto e sotto effetto di stupefacenti.
L’uomo è stato notato all’altezza dello svincolo Casilina proprio mentre era intento a fare un pericoloso zig-zag tra le auto, per raggiungere la corsia emergenza con la sua Smart
A quel punto gli agenti della Polizia Stradale della Sezione di Roma, lo hanno raggiunto e fermato per un controllo, bloccando quella corsa folle e accertando sia lo stato di evidente alterazione alle guida del veicolo sprovvisto di copertura assicurativa, che il suo nervosismo per qualcosa che il soggetto stava trasportando.
E’ stata una perquisizione approfondita della macchina a rivelare infatti sotto al sedile del passeggero buste di stupefacente contenenti hashish e cocaina ma anche una mazza da baseball in metallo per “difendere” il carico. Una discreta quantità di droga alla quale si è aggiunta quella trovata nel suo domicilio in cui l’uomo aveva occultato diversi panetti di hashish. Complessivamente gli è stato sequestrato oltre un chilo di droga.
L’uomo arrestato è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, nei suoi confronti è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari, con il ritiro della patente di guida, perché oltretutto positivo al drugtest.
L’indagato è da ritenere presuntivamente innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.