Nei giorni scorsi un nomade di 53 anni era stato arrestato dai Carabinieri di Anzio a seguito di una denuncia per usura. Nelle scorse ore è finito agli arresti domiciliari anche il figlio, che dovrà rispondere di minaccia aggravata e violenza privata nei confronti di una donna.
Nei giorni scorsi il padre era stato arrestato dai carabinieri a seguito di una denuncia per usura
Per un uomo di 36 anni, nomade, è scattata un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Velletri – ufficio GIP, a cui hanno dato esecuzione i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Anzio.
Nei giorni scorsi i militari avevano arrestato il padre, dopo la denuncia per usura da parte di una donna. L’uomo era stato arrestato e portato in carcere.
Nei giorni successivi all’arresto, però, il figlio è andato a cercare quella che lui pensava fosse la persona che aveva presentato la denuncia. I suoi sospetti erano ricaduti su una donna che, prima ha raggiunto presso il domicilio, e che poi ha fermato per strada intimandole di ritrattare quanto dichiarato ai carabinieri se non avesse voluto correre rischi per la sua incolumità.
Una volta raccolti tutti gli elementi, e individuato l’uomo, i carabinieri hanno ottenuto il provvedimento degli arresti domiciliari, poi notificato al 36enne.
Le indagini però proseguono. I militari, infatti, stanno cercando se vi siano eventuali complici sia nell’attività illecita portata avanti che in merito alle minacce e alla violenza privata. Resta alta, quindi, l’attenzione sul fenomeno dell’usura da parte della Procura della Repubblica di Velletri.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato è da
ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.
Nei giorni scorsi i carabinieri di Anzio, con il supporto dei militari del Nucleo investigativo di Frascati, avevano arrestato cogliendolo in flagranza il nomade di 53 anni, sorpreso alla consegna dei soldi.
