Ha rischiato di soffocare per un boccone andato di traverso ma il provvidenziale intervento di un dipendente del supermercato gli ha salvato la vita.
Quanto accaduto oggi al centro commerciale Da Vinci può essere d’esempio per tutti coloro che pensano di non essere in grado di aiutare una persona in difficoltà.
L’uomo non riusciva a respirare a causa di un pezzo di supplì andato di traverso, fondamentale la manovra che gli ha permesso di espellerlo e tornare a respirare
Tutto è avvenuto nel giro di breve tempo. Erano da poco passate le 14 quando un uomo in evidente stato di difficoltà è stato notato da Claudio De Dominicis, 48 anni, di Fiumicino, dipendente dello stesso supermercato.
“Avevo appena staccato –spiega Claudio – quando ho sentito una persona che faceva dei rumori, come se stesse annaspando. Mi sono girato e ho visto questo signore che rantolava ma non riusciva a parlare. L’istinto mi ha portato ad intervenire immediatamente facendo le manovre per potergli far espellere ciò che aveva in bocca”.
Fondamentali sono stati i corsi di primo soccorso che, periodicamente, svolge al lavoro.
“Anche quando l’uomo ha buttato fuori il supplì –spiega – non riusciva comunque a respirare ed era diventato scuro, cianotico, mi ha fatto cenno di continuare. Piano piano, per fortuna, si è ripreso e quando è riuscito a parlare mi ha detto che gli avevo salvato la vita”.
C’è un motivo per cui Claudio racconta questo episodio.
“Davanti ad una situazione del genere occorre tirare fuori il coraggio e anche chi pensa di non essere pronto in realtà lo è e può salvare una vita. Al lavoro facciamo i corsi di primo soccorso, in più ho letto diverse cose su internet relativamente alle manovre, in particolare quelle pediatriche. Per fortuna ho avuto la prontezza di intervenire ma il messaggio che vorrei mandare a tutti è che anche chi pensa di non poterlo fare, in queste occasioni trova la forza. E’ una cosa che mi ha toccato molto, io stesso non avrei mai pensato di riuscire a fare una cosa del genere”.