Roma, piccoli cineasti crescono e raccontano l’armonia delle differenze (VIDEO)

Nasce dal laboratorio sull'audiovisivo questo corto dei giovani cineasti, che si sono confrontati con il tema dell'Olocausto

Si intitola “Pietre d’inciampo” ed è il cortometraggio realizzato dai piccoli cineasti della scuola primaria Così per gioco di Casal Palocco in rete con gli alunni dell’IC Fabrizio De Andrè di Pomezia in collaborazione con L’age d’or, Animundi, Ente dello Spettacolo e Canale 10, che lo manderà in onda nei prossimi giorni.

Nasce dal laboratorio sull’audiovisivo questo corto dei giovani cineasti, che si sono confrontati con il tema dell’Olocausto

Il cortometraggio “Pietre d’inciampo” è stato proiettato al cinema Nuovo Olimpia di Roma a metà novembre, nel corso del XXVII Tertio Millennio Film Fest, e fa parte del progetto realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da Ministero della Cultura e Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Il corto si inserisce perfettamente in quello che era il tema di questa edizione del festival ovvero l’armonia delle differenze e, attraverso lo sguardo e i pensieri dei bambini, offre una riflessione sulle deportazioni e la Shoah.

A questo corto si è arrivati al termine di un progetto che ha coinvolto le classi IV e V della scuola primaria Così per gioco di Casal Palocco e l’Istituto Comprensivo Fabrizio De Andrè di Pomezia.

L’obiettivo del corso era portare i bambini verso l’alfabetizzazione audiovisiva e cinematografica facendo sperimentare determinati elementi che riguardano questo tipo di linguaggio in base alla loro età: apprendimento spontaneo del linguaggio audiovisivo, quindi, ma anche conoscenza di strumenti elementari e sviluppo della creatività.

E’ nato così il laboratorio teorico-applicativo che ha permesso ai bambini di avvicinarsi a questo mondo arrivando alla produzione di un corto in cui raccontano, osservandola con i loro occhi, la tragedia dell’Olocausto. Il corto alterna i volti di questi bambini e bambine, che si tengono per mano, a delle immagini creando un mix di narrazione e animazione che cattura l’attenzione dello spettatore, adulto o bambino che sia.

 Il nome del progetto “Pietre d’inciampo”, fa riferimento all’iniziativa dell’artista tedesco “Gunter Demnig per depositare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti”.

L’avvicinamento al linguaggio cinematografico è stato l’obiettivo anche del corso che si è svolto al Giovanni Paolo II di Ostia. Il 5 dicembre, tra l’altro, sarà in sala il documentarioTo Ostia with love” realizzato dagli studenti.

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