Durante una violenta lite in casa, il nigeriano ha ferito la sua donna con un pezzo di vetro, sfregiandole un braccio
A Nettuno episodio di violenza becera che ha rischiato di uccidere una donna, con l’arresto del compagno che l’ha ferita gravemente ad un braccio durante una violentissima lite in casa, dove i due convivevano e i carabinieri hanno arrestato durante l’intervento l’aggressore, un nigeriano di 48 anni.
Ora l’uomo dovrà rispondere del reato di maltrattamenti in famigla con lesioni personale aggravate causate alla sua compagna, ferita ad un braccio con una bottiglia rotta che l’ha di fatto gravemente sfregiata ad un arto superiore.
Anche lei di origini africane, ma più giovane del suo aggressore, compagno e connazionale, la donna, una 44enne si è presentata ai carabinieri della vicina stazione di Anzio-Nettuno mostrando loro la ferita ancora freschissima e sanguinante al braccio destro, subita la notte scorsa, 21 novembre, durante l’alterco notturno che poteva costarle carissimo.
Una ferita profonda, che i carabinieri hanno prima di tutto provveduto a medicare e suturare, chiamando sul posto il personale dell’Ares 118 che ha portato la donna in ospedale per ricoverarla e hanno poi sentito la sua versione, con la donna che ha svelato loro come il compagno poco tempo prima in casa le era saltata addosso con furia inaudita, ferendola al braccio per motivazioni stupide.
In preda alla rabbia il nigeriano indagato avrebbe colpito una finestra per errore ma accortosi di questo avrebbe poi raccolto da terra un pezzo di vetro usandolo come arma per ferirla e sfregiarla profondamente al braccio e solo la fuga della sua compagna avrebbe impedito che il 48enne “completasse l’opera”, dato che dal racconto della donna non aveva per niente intenzione di fermarsi.
A quel punto i carabinieri sono tornati velocemente a casa dell’assalita, dove la coppia viveva, e l’hanno trovato ancora là, il bruto, arrestandolo immediatamente.
L’uomo è stato subito rinchiuso nel carcere di velletri in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria e come sempre ricordiamo ai nostri lettori che ogni indagato e arrestato va ritenuto al momento come presunto innocente dato che ci si trova nella fase delle indagini preliminari, in attesa di una definitiva sentenza irrevocabile di condanna e le prove da individuare eventualmente nelle varie fasi del procedimento penale.
Proprio oggi vi abbiamo descritto un importante evento che avverrà sabato 25 novembre a Civitavecchia per sensibilizzare proprio contro la violenza sulle donne, con gruppi di lettura ad ingresso gratuito.
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