Traduzioni grottesche e maccheroniche, dall'italiano all'inglese, ora rimosse dal sito, erano presenti per "aiutare" i turisti stranieri che consultavano il portale metropolitanadiroma.it
Probabilmente più di qualcuno, nelle proprie fantasie e in modo chiaramente ironico, avrà, almeno una volta, tradotto in inglese i quartieri e le fermate della Metro di Roma, generando improbabili creazioni linguistiche, a dir poco letterali e maccheroniche.
D’altronde una delle regole base del turismo mondiale è quello di non tradurre letteralmente da una lingua ad un altra i toponimi, ovvero i luoghi, anche perchè disorienta l’utente che li legge ed è semplicemente senza senso, ma è accaduto esattamente il contrario.
Tutto questo oltretutto in un sito indipendente, che sarebbe anche un “fake”, ma al contrario vorrebbe dare informazioni serie, d’utilità pubblica per i cittadini, consultato giornalmente da diverse migliaia di persone che si trovano come turisti ad utilizzare la metro di Roma, ovvero il sito metropolitanadiroma.it, ma il risultato del portale web stavolta è stato francamente e forse volutamente disastroso, tanto da essere rimosso prontamente, come una trovata di cattivo gusto.
Si parte ovviamente con la versione in italiano, ma scorrendo e cliccando sulla parte dedicata alle traduzioni, il sito in questione forniva traduzioni che in modo surreale presentavano gli stessi tracciati tradotti – malissimo – dall’italiano all’inglese, a “disposizione” dei visitatori provenienti dall’estero.
Metropolitanadiroma.it per primo, specifica, online, che non è un sito ufficiale per la mobilità della Capitale (quello è, resta, Atac.it), ma questo sito rappresenta un progetto editoriale autonomo, cosa che però è avvenuta con una nota ufficiale solo dopo la pubblicazione del filmato in questione.
Progetto web che pertanto, come specificano gli autori del sito web, è “Volto a promuovere la storia e le informazioni utili a fruire della metropolitana di Roma e sebbene ci impegniamo a tenere aggiornato il sito è possibile che talvolta qualcosa cambi e il sito non sia stato ancora aggiornato. Per questo si precisa che il gestore della metropolitana di Roma è ATAC che è da ritenersi l’unica fonte ufficiale alla quale guardare per ottenere informazioni precise e puntuali sulla metropolitana di Roma il cui sito è https://www.atac.roma.it/
Pertanto, il sito in questione, nonostantetutto, avrebbe volutamente creato confusione e tradotto erroneamente le stazioni della metro in una riuscitissima “finta”, un “fake”, o comunque tramite questo portale non collegato al canale ufficiale Atac.
Quindi, la non ufficialità del sito in quanto non richiesto e non realizzato da o per conto di Atac o del Comune di Roma, dato che “Non vende biglietti, né gestisce linee di servizio pubblico, né fornisce le relative informazioni”, ha portato in questo caso a tentare una traduzione che è tra il serio il faceto una vera e propria presa in giro (non ci è dato sapere se volutamente maccheronica oppure no ndr) delle varie stazioni della metro che strappa più di qualche risata ma anche – evidentemente – più di qualche malcontento – e confonde i turisti, e quindi è stata rimossa e già oggi, lunedì 20 novembre, a meno di un giorno dalla pubblicazione del video social tratto dal profilo di Mauro Gonnelli.
L’utente in questione, anzi, la prende molto, molto male, e a corredo del video tratto dalla sua pagina facebook, che riportiamo integralmente, nella didascalia a corredo scrive quanto segue: “E noi spendiamo anche i soldi per fare figure da CAPRONI. Il video è chiarissimo. Siamo il terzo mondo.”.
“Smart door, Cyprus, Saint John, Long Bridge, Travertine Arch” invece di “Porta furba, Cipro, San Giovanni, Ponte Lungo, Arco di Travertino” nella metro A, “Eur Stop, Pyramid, Policlinc, Mammolo Bridge, Ionian”, vengono tradotti invece per illustrarare ai turisti che cliccano sul pulsante delle traduzioni al posto di “Eur Fermi, Piramide, Policlinico, Ponte Mammolo o Ionio”.
Infine, sulla metro C spiccano per la loro discutibile efficacia, le fermate “Two Lions, Gaia Tower, Gardenians” che sarebbero, in italiano, “Due Leoni, Torre Gaia, Centocelle Park, Giardinetti”, ma di certo ogni lettore può trovare la sua “traduzione preferita”, o meglio poteva, perchè ora non è più presente, è stata rimossa.
Ciò detto sappiamo bene che al turista che vuole visitare la città importa poco che il sito sia gestito dall’uno o dall’altro, l’importante è ottenere le informazioni corrette e meglio fruibili, e proprio questo è il nostro obiettivo per il quale lavoriamo con passione ed entusiasmo.
Spostandoci sul litorale nord della costa del Lazio, alle porte di Roma, il comune di Cerveteri, come vi abbiamo raccontato in un altro nostro articolo di ieri, domenica 20 novembre, è stato disposto tramite un’apposita ordinanza, per una spesa complessiva di ben 680mila euro, il rifacimento dell’asfalto di molte strade centrali della cittadina caerite, che necessitavano da tempo di manutenzione e lavori ad hoc.
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Video e foto di copertina tratti dalla pagina facebook di Mauro Gonnelli