E’ stato sequestrata a Pomezia un’attività industriale per la lavorazione dei metalli. Si è arrivati a questo provvedimento grazie ad un’operazione congiunta tra Polizia Locale, Asl Roma 6 e Arpa Lazio.
Il sequestro di Pomezia ha interessato un capannone di mille metri quadri
Il sequestro dell’attività industriale per la lavorazione dei metalli è stato portato a termine nei giorni scorsi grazie a un blitz avvenuto nella zona di Pomezia. Come accade in questi casi l’operazione si è svolta in maniera congiunta tra la Polizia locale, la Asl e l’Arpa Lazio con l’obiettivo di controllo della tutela ambientale e salvaguardia della salute pubblica.
Al termine delle operazioni e delle indagini è stato sequestrato un capannone che si trova su un’area di circa mille metri quadri, con provvedimento di convalida già firmato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri. Il rappresentante legale della società è stato denunciato.
L’attività “operava senza alcun titolo autorizzativo per l’immissione in atmosfera di sostanze inquinanti – spiegano dal Comune di Pomezia- per la gestione dei reflui prodotti dalle lavorazioni nonché dello stoccaggio rifiuti, la cui produzione illecita rappresentava un rischio attuale e concreto sia per l’inquinamento delle falde acquifere che per la salubrità dell’aria”.