Il sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando, ha incontrato nel pomeriggio di oggi lunedì 13 novembre il gestore del circo Rony Roller. Al termine dell’incontro sono state illustrate le misure che il Comune ha chiesto di adottare per non revocare l’autorizzazione precedentemente concessa al circo.
La decisione presa dopo quanto accaduto sabato pomeriggio quando il leone Kimba era scappato per poi essere ritrovato, con grande spiegamento di forze, solo in tarda serata.
Queste le misure prese per far proseguire il circo da cui era fuggito il leone Kimba
Ecco cosa prevede il nuovo accordo tra il comune e il circo.
Le nuove disposizioni comunali, sottoposte nell’incontro di oggi al gestore del circo Rony Roller, prevedono il trasferimento in altra idonea località di tutti gli animali del circo entro le ore 13 di domani, martedì 14 novembre; il divieto di utilizzo di tutti gli animali da domani fino al 19 novembre, giorno dell’ultimo spettacolo in programma; il divieto di utilizzo dei felini (leoni e tigri) negli spettacoli di stasera, lunedì 13 novembre; il rafforzamento delle misure di vigilanza e custodia degli animali fino al loro trasferimento.
“Nel corso della riunione –spiega il sindaco Grando – ho rappresentato al signor Vassallo il mio disappunto per quanto accaduto e la preoccupazione per i potenziali risvolti che la vicenda potrebbe assumere nelle prossime ore. Se è vero che si è trattato di un sabotaggio, come asserito dal gestore, non possiamo correre il rischio che tali circostanze si verifichino ancora. Saranno le autorità competenti ad accertare i fatti e le responsabilità, nei modi e nei tempi che la giustizia impone. Nel frattempo dobbiamo essere certi che l’incolumità dei cittadini e degli stessi animali non venga messa nuovamente a repentaglio. E finalmente, aggiungo a titolo personale, sarà il circo che più ci piace, quello senza animali”.
Queste le parole che Grando ha affidato ad un post tramite social. Il leone era scappato sabato, nel primo pomeriggio, dal circo posizionato in viale Mediterraneo. Una fuga prima verso la zona meno abitata e poi, addirittura, per le vie di Ladispoli finché non è stato sedato, catturato e riportato al tendone.
