Dopo ore di terrore viene narcotizzato e riportato nel circo il leone che vagava per le strade cittadine
Dopo un’intero sabato di panico, 12 novembre, è stato finalmente catturato il leone fuggito a Ladispoli, scappato dal circo locale, che è stato catturato in serata e messo in sicurezza dopo 5 lunghe ore di terrore allo stato puro.
Il leone aveva cercato riparo in un canneto, poi era stato visto tranquillamente in giro per le strade del centro di Ladispoli e sulle sue tracce pian piano si sono messi carabinieri, poliziotti e finanzieri, tanto che alla fine il leone è stato reso inoffensivo dal narcotico utilizzato per ridurlo all’impotenza.
Ora sarà compito del pubblico ministero di Civitavecchia ricostruire correttamente la dinamica di quanto accaduto oggi a Ladispoli, dove un leone è fuggito scappato da un circo seminando il panico tra le strade della cittadina del litorale laziale, in una operazione condotta insieme alla polizia forestale.
Come possibile vedere dal video di Welcome to Favelas, il Leone è stato reso inoffensivo con il narcotico e poi una cordata umana di responsabili delle forze dell’ordine l’ha tirato sul mezzo da dove si trovava per portare il colossale re della foresta sul mezzo che poi lo riporta nel suo habitat protetto, al circo.
Ora chi indaga attende di ricevere ufficialmente un primo report da parte delle forze dell’ordine per iniziare ad approdondire la situazione e il leone dopo essere stato sedato e addormentato è stato caricato su un veicolo e riportato dentro al circo di Ladispoli.
Ovviamente anche sui social, ad esempio sul profilo instagram di Welcome to favelas molte persone se la prendono con il tremendo stato di cattività con il quale gli animali ingabbiati o da circo devono vivere.
Coral ad esempio dice: “Poveretto, rendetevi conto dello schifo di vita che gli fanno fare, i suoi momenti più belli li ha vissuti libero nella savana, non alla piazza di Ladispoli”.
Mimmo rincara la dose: “Comunque il giorno che i proprietari dei circhi falliscono faccio tripla colazione”, e sulla stessa falsariga è il commento di Giorgio: “Mi immedesimo in questo povero leone, eppure ci si dimentica che anche se stordito e perso anche lui è un essere vivente”.
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