Doppio intervento sul litorale romano da parte dei vigili del fuoco di Cerveteri in un primo caso e di Civitavecchia nell’altro, che, in due cittadine del litorale nord della Capitale sono intervenute per rispettivamente per un incendio e per mettere in salvo una persona che in evidente stato confusionale si era chiusa in casa minacciando di uccidersi.
In due cittadine del litorale nord del Lazio ci sono stati interventi d’emergenza dei pompieri per macchine a fuoco e incendi che hanno terrorizzato i cittadini
Venendo alla vicenda più recente, questo sabato 11 novembre alle 9.30 del mattino, i pompieri di Cerveteri sono arrivati rapidamenta a Ladispoli, chiamati in massa da una miriade di chiamate dei residenti al 112, per l’incendio di incendio di una macchina di media cilindrata completamente avvolta dalle fiamme e nei pressi di alcune palazzine anche con negozi aperti in via Palermo.
L’intervento degli uomini della squadra 26 A, fortunatamente è riuscita a portare a termine con successo le operazioni di spegnimento, dell’incendio, facendo in modo che le fiamme non si propagassero agli stabili vicini e a supporto sono arrivati, anche per stabilire le cause del rogo e capirne la dinamica, se possa essere dolosa o meno, sia la polizia locale che gli agenti della polizia di stato.
Nel secondo episodio invece, a Civitavecchia c’è stato l’intervento, ieri sera, venerdì 11 novembre, dell’equipaggio dell’altra squadra dei pompieri della 17 di Civitavecchia che, nella città omonima verso le 19.30 che è stato chiamato a calmare e liberare una persona che si era barricata in casa propria in preda al panico.
Per portare a termine l’operazione di soccorso i vigili del fuoco hanno lavorato in coordinamento con il personale medico dell’Ares 118 arrivati in loco per riuscire a mediare con l’individuo visibilmente nervoso e in stato confusionale e si sono fatti aprire la porta dell’appartamento convincendolo a non compiere gesti insani.
Una volta risolta l’emergenza il soccorso è stato portato d’urgenza in ospedale per accertamenti e capire cosa possa aver scatenato la sua rabbia.
Sembra invece ci possa essere la mano criminale e dolosa della malavita organizzata negli ultimi due incendi avvenuti di recente a inizio novembre a Roma, dove tra Termini e il quartiere Ardeatino sono stati bruciati in un caso una lunga fila di cassonetti e nell’altro un’attività commerciale.
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