C’è forse la mano della criminalità organizzata in entrambi i righi avvenuti nelle ultime ore a Termini e nel quartiere Ardeatino dove ignoti hanno dato fuoco ad una fila di cassonetti dell’AMA e ad un’attività commerciale.
Roma, fuoco esplode all’esterno di un supermercato: paura per una persona bloccata dentro. Le fiamme precedute da un’esplosione. Incendio vicino alla stazione Termini
L’incubo degli avvertimenti di stampo malavitoso non si ferma mai e colpisce anche le grandi città come la Capitale. Proprio la scorsa notte infatti un ennesimo scenario criminale si è presentato agli occhi dei Vigili del Fuoco in Via del Serafico nel quartiere Ardeatino nell’VIII Minucipio di Roma, dove un incendio si era sviluppato in un’attività commerciale.
L’allarme alla Sala Operativa è scattato alle 2,30 con l’invio dei mezzi di soccorso. Ad intervenire Vigili del Fuoco di Roma della Squadra 7/A di Ostiense che hanno richiesto l’ausilio di due Autobotti.
Un intervento in forze, perché l’attività che aveva preso fuoco e con molta probabilità per mano di qualcuno, è stato un supermercato che si trova a Via del Serafico, al numero civico 220.
Le fiamme secondo le prime ricostruzioni sono divampate all’esterno dell’attività, nel punto del supermercato dove c’è il reparto scarico merci, e purtroppo la struttura non era vuota. Non appena esploso il fuoco, una persona è rimasta bloccata all’interno della struttura.
Il soccorso dei Vigili del Fuoco è però arrivato in tempo per salvarla ed affidarla alle cure dei sanitari dell’ARES 118. Non risulta in pericolo di vita. Ad indagare sull’incendio è intanto la Polizia di Stato che ha effettuato lunghi rilievi per cercare eventuali inneschi. Diversi testimoni hanno sentito un forte botto fin dal quartiere della Montagnola, proprio pochi secondi prima dell’esplosione del rogo.
Fuoco alla Stazione Termini
Qualche ora prima un intervento dei Vigili del Fuoco era avvenuto nella zona di Termini, dove a dare l’allarme erano stati i residenti e gli stessi addetti della Stazione preoccupati per il forte odore di fumo acre dei rifiuti e le fiamme che stavano per spostarsi sulle auto, dalla fila di cassonetti che stava bruciano.
C’è chi nella zona non crede possa essersi trattato della bravata di qualche pazzo sotto effetto di stupefacenti e alcol, o per tenersi caldo nella prima vera serata più rigida di novembre.
I continui episodi in diverse zona della Capitale delineano sempre più un quadro che fa pensare ad una sorta di racket, sul quale le forze dell’ordine indagano da tempo.
