Roma, spacciava oppiacei ottenuti con ricette mediche false: bloccato il business di un 30enne

Aveva accumulato oltre cento pasticche di oppiacei e morfina ottenute con ricette mediche false: l'allarme scattato da un farmacista scrupoloso

Pasticche di oppiacei e morfina con ricetta false - foto free

Aveva preso le farmacie come punti di rifornimento per acquistare oppiacei e morfina, richiesti e ottenuti grazie a ricette mediche realizzate ad hoc, e con le quali aveva organizzato un business illecito piuttosto redditizio fino a quando un farmacista scrupoloso si è insospettito alla vista del finto documento medico.

Aveva accumulato oltre cento pasticche di oppiacei e morfina ottenute con ricette mediche false: l’allarme scattato da un farmacista scrupoloso

Aveva già messo insieme un discreto capitale di stupefacenti, costituito da morfina e ossicodone (o oxicodone), un farmaco appartenente alla classe degli antidolorifici oppiacei.

Circa un centinaio di pasticche che aveva occultato nel suo appartamento, e alle quali stava per aggiungere un’ulteriore fornitura in una farmacia notturna nel quadrante sud della Capitale sempre con la stessa tipologia di ricetta medica, apparentemente regolare, e cioè redatta da un medico abilitato e iscritto all’albo professionale, per poter ritirare o acquistare farmaci.

Qualcosa però in quella procedura già ampiamente testata con successo in altre farmacie, si è fermata lì, in quell’attività di Viale Marconi dove al personale di turno è scattato un campanello di allarme, per i farmaci richiesti e per la prescrizione forse non così perfetta.

Una chiamata nella tarda serata dell’8 novembre scorso è a quel punto arrivata ai Carabinieri della Stazione Roma Porte Portese, che sul posto hanno dapprima accertato il tentativo di acquisto di oppiacei con ricette false, scoprendo poi il vaso di Pandora su un’attività di detenzione e spaccio di quelle stesse sostanze.

In casa dell’uomo, un 30enne romeno è stata una perquisizione dei militari ha rinvenire le prove inequivocabili di quel business nascente che ha permesso ai Carabinieri della Stazione Roma Porte Portese di sequestrare 84 pasticche di ossicodone, e 16 pasticche di morfina solfato, insieme a tutto il materiale occorrente per il confezionamento delle dosi.

L’uomo arrestato dovrà ora rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, del quale è gravemente indiziato. Intanto il Tribunale di Roma ha convalidato il suo arresto sottoponendolo alla misura dell’obbligo di firma in caserma in attesa del processo.

Il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari per cui l’indagato deve ritenersi innocente fino a sentenza definitiva.