A Tivoli termina ufficialmente con una condanna a 3 anni di carcere la vicenda che ha visto un uomo martoriare, picchiare e tormentare, soprattutto quando l’arrestato e condannato era ubriaco, la propria donna, minacciata anche di morte e offesa più volte anche alla presenza della figlia di lei, una giovane ragazza.
Picchiava e tormentava per anni, anche da ubriaco, la sua compagna e la figlia ventenne di lei: per queste molestie un uomo è stato condannato a 3 anni di prigione
Quando “alzava pesantemente il gomito”, da ubriaco iniziava a insultarle fino ad alzare le mani. Era andata avanti così per anni, fino a quando mamma e figlia hanno deciso di interrompere quella spirale di violenza domestica.
Nei giorni scorsi c’è stata la condanna del tribunale di Tivoli, che nella sentenza di primo grado ha visto far condannare a 3 anni un italiano di 50 anni che ha picchiato e maltrattato, a partire dal 2021, dunque in un vero e proprio calvario, la sua compagna e la figlia.
La donna che poi ha sporto denuncia portando al processo e a questa prima sentenza, è una signora orginaria della Romania quasi sua coetanea, avendo lei 47 anni.
Nell’episodio più grave che è stato certificato, la donna è stata ferita e infortunata al braccio mentre sua figlia, una romena 23 enne, era stata colpita dal 50enne subendo una lesione al piede, con tanto di referto medico ospedaliero rilasciato dal nosocomio di Tivoli, e le escalation di botte aumentavano ogni qual volta l’indagato e condannato beveva e da ubriaco perdeva il controllo di sé.
Accertata anche una serie di appostamenti, minacce di morte, con polizia e carabinieri che da tempo erano sulle tracce dell’uomo e hanno contribuito a certificare come la condotta dell’indagato fosse da tempo improntata su paura e terrore, generando nella donna e nella figlia della cittadina dell’Est un costante stato di ansia e paura.
Di recente a Tivoli, e a Guidonia, qualche settimana fa altri due uomini sono stati arrestati al termine di altrettante storie di maltrattamenti ai danni delle rispettive ex compagne.
Infine recentemente, in un altro nostro approfondimento dello scorso 30 ottobre, vi abbiamo descritto come sia stato arrestato un 56enne di Tivoli che ha minacciato per molto tempo di morte il fratello prima tramite social e poi concretamente, brandendo un ascia davanti a lui.
Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che tutti gli indagati al momento sono da ritenersi come presunti innocenti e che lo resteranno fino alla formazione delle eventuali prove nei vari gradi del processo e all’emissione di una definitiva sentenza di condanna irrevocabile
Se vuoi approfondire questi argomenti, clipercca sulle parole chiave colorate in arancione e leggi gli altri articoli correlati e pubblicati di recente sul nostro sito, Canaledieci.it
