Roma, porta bloccata dell’auto, bambino rischia di soffocare: intervengono i pompieri

Un bambino è rimasto chiuso in macchina facendo temere il peggio per la sua vita con i genitori che non riuscivano a sbloccare la portiera della vettura

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Grande paura nel centro di Roma, con il timore di vivere in diretta la morte di un bambino rimasto bloccato in macchina nei pressi dello scalo ferroviario capitolino per eccellenza, ovvero la stazione Termini.

Un bambino è rimasto chiuso in macchina facendo temere il peggio per la sua vita con i genitori che non riuscivano a sbloccare la portiera della vettura

Molti passanti difatti hanno visto il bambino bloccato in macchina ansimante nei pressi della stazione in questione, chiedere aiuto, e lo spavento era sempre più grande tanto più il piccolo ansimava e cercava di liberarsi ma di fatto non ci riusciva e subito sono stati chiamati i soccorsi con i pompieri arrivati sul posto.

Con la massima velocità si è cercato e riusciti ad aprire la portiera della macchina, il bimbo era dolorante, piangeva e gridava, in una situazione imbarazzante e pericolosa.

La cosa molto strana è che i genitori erano lì presenti sul posto da subito, non erano andati da nessuna parte, ma in realtà raccontano che c’era stato un malfunzionamento alla portiera che aveva impedito loro di aprire la portiera della macchina per molti minuti.

I fatti sono avvenuti ieri, giovedì 9 maggio, poco dopo le 13 e alla fine forzando il finestrino e facendolo passare all’interno si è riusciti a far uscire il bimbo, non più di 4-5 anni, dall’altra parte, all’esterno, calmandolo.

Dai primi accertamenti sembra confermato che i genitori non abbiano mai abbandonato la macchina e loro figlio ma siano andati letterlamente nel panico, non riuscendo a capire bene cosa fare, completamente pietrificati e solo dopo, spinti dalla folla che si era ammassata nei pressi della loro auto, abbiano avuto la forza di chiamare i soccorsi e i il personale Ares 118.

Per il loro bambino, a quanto pare, nessuna conseguenza grave a parte un grave e comprensibile stato di ansia, ma nessun’altra grave conseguenza fisica.

Per qualche momento a molti che conoscevano un’altra tragica vicenda, sarà tornato in mente la tragica vicenda della neonata deceduta in macchina in zona Roma sud, nei pressi del posto di lavoro del papà carabiniere, che per una tragica fatalità, qualche mese addietro, aveva dimenticato dentro l’auto parcheggiata la figlia, che è morta soffocata dal gran caldo dei primi di giugno.

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