Castelli romani, volpe ferita da auto pirata viene curata e rimessa in libertà dai Guardiaparco

Una volpe è stata curata e poi rimessa in libertà dai Guardiaparco dopo che l'animale era stato trovato esanime a terra gravemente ferito

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Una volpe che era stata catturata per salvarle la vita, è poi stata rimessa in libertà dopo essere stata curata perchè ferita dallo scontro con un’auto guidata da ignoti. Una volta ristabilitasi, i responsabili Guardiaparco a tutela della fauna selvatica presenti e in servizio nel Parco regionale dei Castelli Romani l’hanno liberata nei pressi di dove l’avevano trovata riversa a terra in gravi condizioni.

Una volpe è stata curata e poi rimessa in libertà dai Guardiaparco dopo che l’animale era stato trovato esanime a terra gravemente ferito

In particolare una volpe, trovata qualche tempo fa in località Vivaro durante le attività di controllo del territorio da parte dei Guardiaparco, è stata rimessa in libertà, nella stessa zona in cui era stata soccorsa precedentemente.

La volpe, che aveva un problema all’anca dovuto all’impatto violento con l’auto pirata che è poi andata via facendo perdere le sue tracce, non riusciva a camminare.

I Guardiaparco l’hanno trovata e aiutata, portando la volpe ferita presso il CRFS (Centro Recupero Fauna Selvatica) Lipu di Roma, con il quale l’Ente Parco collabora per la salvaguardia e il recupero di esemplari di fauna selvatica in difficoltà.

Una volta curata, e assicuratisi che potesse proseguire da sola, la volpe è stata rimessa in libertà nella stessa località dove è stata trovata.

La volpe è un mammifero carnivoro che ha una grande capacità di adattamento agli ambienti sia naturali che semi-naturali, e proprio in questo periodo dell’anno, ovvero nella stagione autunnale, i giovani esemplari di volpe diventano indipendenti e si allontanano dalla madre.

Per chi lavora nelle aree protette la tutela della fauna selvatica è una priorità e ogni esemplare salvato e reintrodotto in natura in buone condizioni di salute, rappresenta una piccola vittoria nel costante lavoro di conservazione e protezione delle speci animali che contribuiscono a salvaguardare la la biodiversità presente in natura.

Al contrario, in tutt’altra zona e sempre in una celebre area naturalistica sul litorale sud in provincia di Latina, il gigantesco Parco del Circeo, ci sono state recentemente molte polemiche, tuttora in corso, per il provvedimento regionale che di fatto autorizza i cacciatori ad uccidere i daini giudicati “in eccesso”, e che si trovano all’esterno dell’area del Parco Naturale in questione.

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