Parte il sogno tricolore delle diciottenni di Nettuno: tra pochi giorni in acqua per l'Italia nel nuoto pinnato
E’ arrivata la convocazione in Nazionale paralimpica di nuoto pinnato per Martina Screti e la sorella gemella Gaia, di Nettuno. Di Martina avevamo parlato in occasione dell’impresa che aveva compiuto con la Traversata dello stretto. Le due gemelle hanno ottenuto degli importanti risultati agli ultimi campionati italiani e sono state entrambe convocate per i Campionati del Mondo di nuoto pinnato in programma a metà novembre a Lignano Sabbiadoro.
Le due sorelle gemelle, 18 anni, sono entrambe autistiche. Martina si era resa protagonista nei mesi scorsi nella disciplina del nuoto pinnato per aver partecipato, e terminato, la traversata dello stretto di Messina.
Un’impresa difficile, portata a termine con grande caparbietà. Nelle settimane passate le due atlete, in forza allo Sporting Beach di Aprilia, hanno conquistato agli Italiani ben 8 medaglie in due e hanno convito tutti che sono pronte per difendere i colori azzurri ai Campionati del Mondo che si svolgeranno dal 16 al 19 novembre a Lignano Sabbiadoro.
La loro è una storia bellissima, fatta di impegno e allenamenti quotidiani.
“La convocazione –spiega il papà Mauro, che le segue sempre e che è anche lui uno sportivo – è arrivata la settimana scorsa. Era nell’aria perché agli Italiani erano andate bene. Disputano due specialità diverse, Martina la monopinna e Gaia pinne”.
Ai Campionati italiani Martina ha ottenuto quattro ori mentre Gaia ha vinto tre ori e un bronzo. “Sono orgoglioso della convocazione in Nazionale. Anche io arrivo dal mondo dello sport e fin da piccoli è il sogno di tutti quello di pensare di poter difendere i colori azzurri. E’ molto importante, quando lavori nell’ambito delle disabilità intellettive, darti degli obiettivi”.
Mauro spiega che avevano iniziato con il nuoto pensando di tenere le due ragazze occupate. Poi, man mano, le cose andavano sempre meglio. Le ragazze si allenavano con costanza, cercavano di migliorare. E sono cominciati ad arrivare i risultati, sempre più importanti.
“E’ stato molto utile, per Martina, trovare delle ragazze che avevano più esperienza e che avevano preso parte alle Paralimpiadi di Tokyo – spiega – da genitore di due ragazze autistiche vedo in loro tante caratteristiche degli sportivi professionisti. L’autistico, se fa una cosa che ama particolarmente, si impegna per dare il 300/400 per cento. Sono concentrate e non si distolgono mai da quello che stanno facendo”.
Le due giovani atlete di Nettuno partiranno per Lignano, con la Nazionale italiana, il 16 novembre mattina.