Roma, tiene 46 gatti in casa: sequestrati

Denunciata una accumulatrice seriale di gatti: i 46 gatti tenuti in condizioni igieniche pessime

Alcuni gatti sequestrati nell'appartamento di Rebibbia
La terrazza in cui la donna denunciata teneva parte dei gatti

Teneva tra casa e un piccolo terrazzo 46 gatti, malnutriti e immersi nelle loro feci. Nuovo caso di accumulatrice seriale di animali scoperto a Roma. Una donna è finita indagata per maltrattamenti di animali.

A scoperchiare il caso gli esperti di Stop Animal Crimes Italia – ente nazionale di denuncia dei crimini contro gli animali.

Denunciata una accumulatrice seriale di gatti: i 46 gatti tenuti in condizioni igieniche pessime

L’intervento risale al 20 ottobre scorso ed ora per i 46 gatti è stato lanciato un appello per l’adozione.

Entrati in un appartamento in zona Rebibbia le guardie zoofile Pegasus e personale qualificato di Stop Animal Crimes Italia, hanno accertato la presenza di 46 gatti, metà dei quali cuccioli, detenuti in parte nell’abitazione tra feci e urine e metà rinchiusi all’interno di una grossa gabbia realizzata sul terrazzo, costretti a vivere tra i propri escrementi e ripararsi sotto pedane malandate.

L’accesso all’appartamento – dove tra l’altro c’era un inquilino ai domiciliari – è avvenuto grazie all’intervento di una volante della Polizia di Stato.

40 gatti cercano casa

Viste le condizioni igieniche i 46 gatti sono stati subito sottoposti a sequestro. A parte 5 gattini accuditi in una struttura, tutti gli altri ora cercano una sistemazione idonea. Da qui l’appello per l’adozione. Una adozione del cuore: sono 40 i gatti ad aver bisogno di cure e coccole, di una famiglia che li ami davvero.

Un gattino purtroppo, affetto da gravi patologie, è deceduto, per cui le guardie zoofile, con atto specifico, hanno denunciato la proprietaria dell’appartamento non solo per il reato di maltrattamento animali ma anche per uccisione di animali.

Sono stati attivati anche i servizi sociali. La segnalazione era scattata perché dall’abitazione proveniva un “forte odore di putrefazione”. I gatti, però, anche se bisognosi di cure, sono stati trovati tutti in vita e in condizioni di salute non disperate.

Uno dei gatti sequestrati nell'appartamento di Rebibbia

Il precedete della “killer” dei gatti

Al via, intanto, a piazzale Clodio il processo per la “killer dei gatti”, l’accumulatrice seriale romana di 64 anni accusata di rapire mici per poi tenerli segregati in casa, nel suo appartamento a San Giovanni dove in un blitz di qualche anno fa sono stati trovati, sotto ai mobili o strati di sporcizia, più carcasse di gatti morti di fame e stenti ed altri denutriti.

La prima udeinza qualche giorno fa: Norma Autieri, l’imputata, però, non si è presentata. Il sostituto procuratore Antonio Clemente l’ha portata a processo con l’accusa di maltrattamenti di animali. Per i gatti trovati morti e per quelli ormai pelle ed ossa pronti a lanciarsi dalle finestre pur di avere scampo.