Lo straziante addio degli amici. Oscar è la 165° vittima sulle strade del 2023 a Roma
La passione per il calcio e per il suo lavoro da osteopata. E’ Oscar Roselli, 33 anni, l’ultima vittima della strada a Roma, un elenco che sembra infinito.
Oscar Roselli ha perso la vita poco prima dell’alba, intorno alle 4, di oggi, venerdì 3 novembre, in via Laurentina, all’altezza di via di Tor Pagnotta.
Il trentenne era al volante del suo suv, un Land Rover Defender. Non è chiaro se per la velocità, per una distrazione o come più probabile per un colpo di sonno all’improvviso il suv è finito contro un palo della luce. Pare sia andato dritto all’uscita della rotatoria.
Spetterà agli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale ricostruire le cause dell’incidente che comunque non ha coinvolto altri veicoli, almeno da quanto risulta dai primi accertamenti.
L’auto è stata sequestrata e il corpo, su disposizione di routine dell’autorità giudiziaria, sarà sottoposto ad autopsia.
Oscar è la 165° vittima morta d’incidente sulle strade dall’inizio dell’anno a Roma e provincia. L’ultimo solo ieri un 34enne di Ostia, Mirko Pacioni: ha lasciato la moglie e tre figli.
“Difficile crederlo, difficile persino pensare a tua assenza“: sono tanti gli amici e i conoscenti che scrivono per dare il loro ultimo saluto a Oscar, chiamato scherzosamente anche il Vichingo per la sua lunga barba e le spalle muscolose.
Un vichingo buono che adorava i cani e i bambini, che amava tirare calci ad un pallone e scherzare con tutti.
“L’ultimo ricordo che ho di te risale a qualche mese fa quando mi hai trattato e nel mentre mi parlavi di te, di come affrontavi la tua vita sempre a testa alta nonostante le varie difficoltà – lo ricorda un’amica – Quante belle energie che mi hai trasmesso quel giorno !!! Sempre pronto ad ascoltare gli altri e a dare consigli. Ti voglio immaginare così Bro come in questa foto, in una dimensione più lieve di questa terrena. Ti porterò per sempre nel mio cuore anima pura! Rip Vichingo“.
Ed ancora un altro ricordo. “Ti ho conosciuto occasionalmente per strada, con i tuoi quattro”figlietti pelosi”. Allegro, intelligente, estroverso, ironico, altruista, educato, dedito agli altri, umano, socievole, animalista, profondo ed equilibrato nonostante il tuo essere un po’ “stravagante, caciarone e pazzariello”. Mi saresti potuto essere figlio. Penso al dolore che ora sta provando la tua mamma…Che tu Oscar, possa riposare per sempre in pace ed in Grazia di Dio“.
“Fratellone Mio… 20 anni insieme… Eri il mio super Eroe. Ogni cosa ti riusciva…e bene…e io potevo solo imparare da te. Ieri mattina…ci siamo incontrati e te con il tuo solito sorriso stupendo mi hai detto… di organizzare per vederci e stare insieme con la nostra birretta di rito. Ora non ci posso credere che quello è stato il nostro ultimo momento insieme“, il saluto di un amico.