Roma, pugni al volto durante il servizio: nuova aggressione a dipendente AMA

Prima le minacce poi la violenza fisica: all'Esquilino la nuova aggressione di un dipendente AMA in servizio. E' il secondo grave episodio in pochi giorni

Aggressione opertore AMA - foto di repertorio

Dopo le minacce a mano armata subite da una squadra dell’AMA nella tarda serata di mercoledì 25 ottobre, un nuovo episodio di aggressione contro un operatore dell’azienda municipalizzata è avvenuto in queste ore in Via Santa Croce in Gerusalemme. L’accanimento improvviso verso questa categoria di lavoratori, desta preoccupazione nell’azienda.

Prima le minacce poi la violenza fisica: all’Esquilino la nuova aggressione di un dipendente AMA in servizio. E’ il secondo grave episodio in pochi giorni

Un operatore Ama è stato aggredito e ferito, attorno alle 23,00 di ieri sera venerdì 27 ottobre mentre stava ultimando il servizio in via di Santa Croce in Gerusalemme nel Rione Esquilino.

L’uomo aveva già completato le incombenze assegnate e programmate per il turno di servizio, quando in un momento di pausa per prendere un caffè corroborante in un locale pubblico, prima di completare l’attività di pulizie notturna, si è visto avvicinare da un uomo.

Dopo pochi secondi per mettere a fuoco il soggetto, ha capito di non conoscerlo, ma non avrebbe fatto in tempo a bloccarlo che quello gli si è scatenato contro, dapprima con pesanti minacce e poi con violenza, colpendolo ripetutamente al volto prima di darsi alla fuga.

Immediata la richiesta di soccorso da parte del gestore dell’attività, degli operatori sanitari del 118, che hanno trasportato il ferito al vicino Ospedale San Giovanni, lasciando sul posto dell’accaduto i poliziotti che hanno raccolto le testimonianze e indagheranno per risalire al responsabile.

“Un atto di violenza gravissimo e inaccettabile ai danni di un nostro collega a cui va la solidarietà, totale e incondizionata, di tutta la comunità aziendale. -ha dichiarato il Presidente di Ama Daniele Pace – Non è purtroppo la prima volta che nostri operatori vengono fatti oggetto di aggressioni e intimidazioni durante il lavoro. L’accaduto di ieri – ha aggiunto – è particolarmente grave perché scaturito in una violenza fisica che ha causato conseguenze serie ma fortunatamente non gravi”.

Il lavoratore ha intanto sporto denuncia e forse le immagini della telecamere del locale incrociate con le testimonianze potranno aiutare in queste ore a  individuare il responsabile che potrebbe vivere in zona.