Ostia, paura per l’esondazione: distribuiti sacchetti di sabbia all’Idroscalo

Per timore di intensi allagamenti distribuiti quattro sacchetti di sabbia a ognuna della famiglie a rischio

Sacchetti di sabbia simili a quelli che si utilizzano in guerra per proteggere le trincee. Sono quelli che, a gruppi di quattro per volta, sono stati distribuiti oggi, venerdì 27 ottobre alle famiglie residenti nel villaggio dell’Idroscalo che si trova all’altezza della foce del canale non navigabile del Tevere a Fiumara Grande. Le pessime condizioni meteo attese per la notte e la potenziale concomitanza dell’onda di piena del fiume con il vento di libeccio e le correnti che riducono lo sfogo delle acque dirette a mare fanno temere il peggio e un massiccio allagamento di tutta l’area dove, la notte del 2 novembre 1975, venne assassinato lo scrittore Pier Paolo Pasolini.

Per timore di intensi allagamenti distribuiti quattro sacchetti di sabbia a ognuna delle famiglie a rischio

Quattro sacchetti di sabbia ad abitazione da posizionare all’ingresso degli appartamenti delle singole proprietà situate in una zona peraltro considerata a rischio esondazione da tempo. Tanto che, proprio nei giorni scorsi la Commissione Grandi rischi del Dipartimento di Protezione civile aveva richiamato ai suoi doveri il sindaco Roberto Gualtieri invitandolo a rialzare gli argini del Tevere e a evacuare, spostandoli in case salubri e sicure i residenti locali. Un obiettivo tutt’altro che peregrino se si considera che, sulla scorta dei pareri resi, tra l’altro dall’Autorità di Bacino del Tevere e dalla Commissione Grandi Rischi, Ostia è un’area continuamente esposta al rischio di finire sott’acqua e che questo rischio coinvolge, nel complesso, circa 50mila persone.

Ostia, paura per l'esondazione: distribuiti sacchetti di sabbia all'Idroscalo 1

Per i residenti dell’Idroscalo che hanno ricevuto oggi i sacchetti di sabbia l’applicazione delle misure di difesa poi è ancora più a portata di mano. Ci sono 10 milioni di euro stanziati dalla Regione Lazio per la costruzione di case in cui trasferirli e altri 5,570 milioni già iscritti a bilancio dal Comune di Roma Capitale per costruire 125 alloggi a benefico delle 740 persone presenti in zona.

Le precipitazioni attese per questa notte accendono nuovamente i riflettori dell’emergenza meteo su tutto il litorale tirrenico da Fregene a Fiumicino, passando per Focene dove la mareggiate non mancheranno di far sentire i loro devastanti effetti.

Già nei giorni scorsi con condizioni di mare mosso, ma non tanto quanto lo è stato nella giornata odierna, si erano verificati i cedimenti di alcune cabine mentre si attende con trepidazione la ripresa dei lavori di realizzazione della barriera soffolta a difesa di un tratto di circa 850 metri di arenile. Che la situazione sia seria, del resto, non lo dicono solo le previsioni ma anche il riposizionamento della flotta di pescherecci più a monte nel porto canale di Fiumicino.

E intanto l’erosione avanza a Ostia Levante

Le onde di burrasca, alte sino a due metri e mezzo, che si sono accanite con particolare violenza sulla zona di Ostia Levante stanno mettendo a durissima prova strutture già pesantemente danneggiate dall’inarrestabile processo di erosione delle spiagge. Il caso forse più eclatante è quello del chiosco bar dello stabilimento V Lounge Beach, situato al civico 62 del Lungomare Amerigo Vespucci, che è da mesi costantemente esposto agli attacchi del mare e all’inesorabile avanzamento delle sue correnti. Le immagini riprese in loco in queste ore mostrano una situazione di continuo peggioramento con il corpo dell’edificio posato su palafitte ormai immerse nell’acqua e rimaste in piedi grazie alla resistenza di una palizzata un tempo conficcata nella sabbia.

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