Immagine di repertorio Polizia Locale
Continuano i rilievi sul luogo nel quale il centauro Fabio Grassini ha perso la vita e una folla enorme si appresta a dargli l'ultimo saluto ai funerale
Proseguono a Roma le indagini con altri nuovi rilievi nella zona dove Fabio Grassini, il centauro 44enne deceduto in un tragico incidente pochi giorni fa, ha perso la vita, con la polizia locale che ha chiuso la rampa d’accesso al sottovia incriminato per altri accertamenti. Intanto una enorme folla si appresta a salutarlo per un’ultima volta al suo funerale
In particolare, ieri, 25 ottobre, sono state fatte delle misurazioni per capire se il lungo segno di frenata trovata sull’asfalto, fatta da Grassini nel tentativo di sterza per circa 20 metri e salvarsi, prima di crollare a terra e morire in sella al suo scooter, sia stata causata dall’obbligo di cercare di evitare qualcosa o qualcuno che gli si sia messo davanti.
Per il momento si resta nell’ambito dell’incidente autonomo, ovvero senza essere causato o provocato dalla presenza di altre persone o veicolo, ma si cerca di capire se sia necessario aggiornare la tipologia d’incidente e togliersi ogni dubbio, capendo se davvero Grassini abbia fatto tutto da solo o chi abbia contribuito a farlo sbandare.
Intanto i funerali di Fabio Grassini sono previsti proprio per oggi pomeriggio, giovedì 26 ottobre, a Roma, dove parenti, amici e chiunque voglia dargli l’ultimo saluto, potranno recarsi alla basilica di San Lorenzo a partire dalle 15.30, a Piazzale del Verano.
Colleghi e familiari si sono rivolti addirittura a “Chi l’ha visto” o a chiunque possa spontaneamente dare informazioni utili a chiarire cosa sia davvero successo in quell’incidente che ha ucciso Grassini, in un mistero che sembra ancora non essere terminato.
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