E alla fine, tra i tanti piatti curati con la stessa attenzione con cui gli artisti realizzano le loro opere, ad aggiudicarsi il premio finale della quarta edizione della Sagra della Seppia “La Sfida” è stato il ristorante Il Pesce di Ostia di Sergio Comandè con un trittico degno dei quadri naturalistici di Arcimboldo. Grazie un menù ispirato alle tradizioni più classiche della ristorazione marinara, Giancarlo Pesaresi, lo chef del locale situato sul Lungomare Paolo Toscanelli 120, insieme a uno staff impeccabile anche nel servizio ai tavoli ha convinto tutti. Dai giurati agli avventori che hanno preso parte alla competizione in qualità di assaggiatori.
La Sfida alla Sagra della Seppia finisce a colpi di antipasti primi e secondi piatti di seppia che sbalordiscono pubblico e giurati
Il Pesce di Ostia ha tagliato per primo il traguardo con un antipasto fatto da una fritturina di seppia guarnita di salsa al pomodoro piccante, un primo con tortelloni fatti in casa ripieni di ricotta e piselli su ragù bianco di seppia e, come seconda portata, degli straccetti di seppia con vellutata di porro e patate. Capolavori che hanno permesso ai vincitori della targa tributata ai migliori di avere la meglio sugli altri tre locali in concorso che non sono stati comunque da meno e si sono spartiti i premi speciali assegnati da una giuria composta dai quattro protagonisti della trasmissione televisiva Masterchef 11, andata in onda su Sky da dicembre a marzo dello scorso anno: Pietro Adragna, Andrealetizia Pedrini, Nicky Brian Perera e Dalia Rivolta.
Una giuria cui si sono affiancati anche gli ospiti vip molto conosciuti sul territorio: Giulio Mancini, direttore di canale 10 web, Antonio Caliendo assessore alle attività produttive e turismo del X municipio, Davide Bordoni, vicepresidente della commissione ambiente dell’assemblea capitolina, Andrea Bozzi consigliere del X Municipio, Stefano Pietrolucci, presidente dell’associazione Visit Ostia e Fabrizio Fraschetti del Centro Professionale Alberghiero Castel Fusano.
La pergamena del premio speciale per il miglior antipasto è andata alla salumeria 2.0 di Gastaldino in piazza Anco Marzio 21 con una soppressata di seppia su base di vellutata di piselli e taralli al finocchietto selvatico che si è presentata ai commensali con un mosaico di colori e di sapori ottimamente assortiti.
Una perizia che ha fruttato allo stesso locale anche il premio speciale per il primo piatto con gnocchetti alla seppia zucca e pecorino, mentre ad Agnese Bistrot, situata in via dei Misenati 15 è andato il premio speciale per il secondo piatto con tagliatelle di seppia con pomodoro a crudo e pesto alle olive nere. All’appello non poteva mancare anche il quarto dei locali in gara la ristobakery di Grace, in viale della Marina 57 che ha offerto la sua accogliente location per la giornata di gara conclusiva e per la consegna dei vari premi.
La manifestazione ha registrato il tutto esaurito e si appresta a diventare un format per eventi simili
La manifestazione ha registrato il tutto esaurito nelle quattro giornate durante le quali ai tavoli si sono avvicendati circa 130 partecipanti incuriositi dalla possibilità di assaggiare, ma anche di esprimere la propria valutazione sulle varie specialità in concorso e che continueranno a far parte del menù dei locali partecipanti per altre due settimane, dando alla propria clientela la possibilità di assaporarli anche separatamente.
Tra antipasti simili a quadri, tortelloni lavorati a mano come se fossero ricami emersi dai tomboli delle tessitrici di Burano anche i quattro giurati di Masterchef sono rimasti sbalorditi dagli abbinamenti dei sapori e dalla creatività dei singoli chef, mentre giravano tra i tavoli dispensando ai presenti consigli e piccoli trucchi indispensabili a sorprendere gli amici invitati a casa per cena. Una festa fatta di impegno e serietà ma anche venata di spunti goliardici, come quelli offerti dallo scrittore Aldo Marinelli, fondatore de La Mia Ostia e Pietro Labbadia, storico e noto conoscitore del territorio lidense, i quali hanno registrato simpatici siparietti con avventori e curiosi ma anche e brevi video interviste ai partecipanti alla quarta edizione de La Sfida perché la vera novità, rispetto alle precedenti edizioni è stata proprio la scelta di un “palinsesto” ispirato ai programmi tv dedicati alla gastronomia (leggi qui).
“La manifestazione ha suscitato un notevole interesse -spiega Paolo Fiore, responsabile della comunicazione- proprio perché basata su un format innovativo che ha preso spunto dalle trasmissioni competitive di cucina andate in onda su tanti canali tv e ha dato al pubblico la possibilità di partecipare in prima persona all’evento prendendo parte anche alle votazioni dei piatti in concorso. Sulla scorta dei tanti pareri positivi raccolti il prossimo obiettivo sarà di estendere un modello creativo nuovo ad altre iniziative simili”.
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