Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha fatto visita, questa mattina, a due scuole di Ostia. Il ministro si è recato al Ciofs, il centro di formazione professionale di via Marino Fasan, e al liceo scientifico “Antonio Labriola” di via Capo Sperone.
In particolare quella al liceo scientifico è una visita che il ministro ha esteso dopo essere venuto a conoscenza di un innovativo progetto di scambio esistente tra le due scuole, importante per tutti gli studenti dal punto di vista formativo. Si è fermato con gli studenti e ha parlato con loro, ha ascoltato idee ed esperienze.
Il progetto di impresa formativa connette gli studenti di due scuole alimentando uno scambio importante
“Il ministro – spiega la dirigente scolastica, Margherita Rauccio – ha mostrato interesse verso il nostro progetto e ha deciso di estendere la visita anche alla nostra scuola. Si tratta di un progetto di impresa formativa. Quando sono arrivata era scaduto il bando per l’affidamento del bar e ho deciso di non rinnovare con i privati ma di fare una convenzione con il Ciofs per fare in modo che fosse un’altra scuola a gestire questo spazio. In questo modo i ragazzi che seguono un percorso professionale legato alla ristorazione possono svolgere il tirocinio formativo presso i nostri locali in un ambiente protetto”.
L’obiettivo, quindi, è quello di integrare gli studenti alimentando uno scambio continuo tra le loro diverse esperienze. Non impara, infatti, solamente lo studente che svolge attività al bar della scuola ma anche quello che vede l’altro impegnato in questo compito.
Al tempo stesso i ragazzi del liceo Labriola, che sono impossibilitati a svolgere il proprio PCTO all’esterno, possono comunque farlo direttamente nell’istituto insieme ai coetanei del Ciofs.
Questo progetto, che rappresenta un modello virtuoso di pensare la scuola, va avanti da tre anni.
Il liceo ha anche un altro progetto in corso, attuato per la prima volta nove anni fa. Si tratta del Dada, ovvero della didattica per ambienti di apprendimento. In base all’idea portata avanti, sono i ragazzi a ruotare con il cambio dell’ora.
“Ospitiamo scuole che arrivano da tutta Italia –spiega la dirigente – e che vengono qui per approfondire la conoscenza riguardo questo progetto. In questo modo i ragazzi hanno più consapevolezza di far parte di una comunità scolastica e rispettano maggiormente gli ambienti. Noi come istituto rendiamo i luoghi gradevoli e colorati perché il benessere passa anche attraverso queste modalità di concepire la scuola. Siamo felici di come il ministro abbia accolto il nostro progetto, anche perché è unico sul territorio e a livello nazionale ci sono pochissime esperienze di questo tipo.”