Era a Roma nel Rione Testaccio, la base di lavoro di un giovane che appena maggiorenne, aveva avviato con successo l’attività di delivery di sostanze stupefacenti attraverso una piattaforma digitale. Ad incastrarlo e farlo scovare dai poliziotti, una pubblicità battente del servizio di consegne, che arrivava anche fuori dai confini regionali.
Droga venduta attraverso la piattaforma digitale: tre arresti in poche ore. I pusher online incastrati da pubblicità e listini sospetti
Appena 18enne è stato arrestato in flagranza di reato, proprio mentre era nel pieno delle trattative e della pubblicazione delle nuove “offerte” online di sostanze stupefacenti, con le quali si era ricavato uno spazio di visibilità e la sua nicchia di mercato, sulla piattaforme digitale dove aveva trovato una maniera di vendere droga alla luce del sole.
Una pubblicità battente che però ha attirato l’attenzione dei poliziotto del Distretto Esposizione, durante i fitti controlli sulla rete, che hanno intercettato degli scambi un un servizio di messaggistica.
Dal web alla porta del ragazzo nelle sua abitazione nel rione Testaccio, il passaggio è stato breve, ed ha permesso il ritrovamento di quasi un chilo di oppiacei e tutto il materiale occorrente per la pesatura della droga, che il giovane aveva tentato di nascondere sul balcone.
Nelle conversazioni on-line acquisite per studiare i meccanismi di vendita e il raggio d’azione dell’attività di spaccio “delivery” sarebbe stata presenta anche un’offerta “fuori regione”, con tanto di listino prezzi. dettagliato.
Per il neo maggiorenne la Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida della misura pre-cautelare.
Sulla stessa piattaforma poi sono stati avviati ulteriori accertamenti che hanno consentito di intercettare la stana messaggistica di un’altra coppia, un ragazzo e una ragazza di 21 e 23 anni.
In tal caso sono stati gli agenti del Distretto Tor Carbone ad arrivare alla base dello scambio, che avveniva in un grande parco dell’Eur, dove nella tasche dalla giovane diverse dosi di cocaina. Nella loro abitazione la perquisizione che ne è seguita ha portato alla scoperto anche diversi pezzi di “fumo”.
I due sono stati arrestati detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, e condotti davanti al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma che ha convalidato l’arresto.
Tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.