Roma, traffico di cocaina: preso anche il latitante colombiano. Era ricercato da 5 anni

Il latitante colombiano era ricercato da cinque anni: avrebbe smerciato chili di cocaina. Il legame coi Gambacurta

Un sequestro dei carabinieri durante le indagini di Montespaccato

Arrestato ieri sera dai carabinieri, su mandato di arresto europeo, nell’aeroporto di Fiumicino il latitante colombiano Jorge Rodrigo Paez Nino. L’uomo, 44 anni, sceso da un volo proveniente da Madrid, era ricercato dal 19 giugno del 2018, su mandato della Dda di Roma per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina.

Il latitante colombiano era ricercato da cinque anni: avrebbe smerciato chili di cocaina. Il legame coi Gambacurta

Il nome di Nino Paez era emerso nell’ambito di un’attività di indagine convenzionalmente denominata Hampa, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, su coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, all’esito della quale, il Gip capitolino aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 58 persone che veniva eseguita dai carabinieri nel giugno 2018.

Quell’indagine aveva permesso di evidenziare l’esistenza di un’associazione per delinquere, egemone nel quartiere capitolino di Montespaccato, capeggiata dai fratelli Gambacurta, Franco e Roberto, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, al controllo occulto di attività imprenditoriali, nonché ai delitti contro la persona e il patrimonio, reati aggravati dal metodo mafioso.

La droga su camion e navi

I Gambacurta, che avvalendosi di una fitta rete di spacciatori distribuivano al dettaglio ingenti quantitativi di cocaina, hashish e marijuana, in particolare nel quartiere romano di Montespaccato, a loro volta ricevevano lo stupefacente da un ulteriore sodalizio capeggiato da due fratelli colombiani, Jorge Rodrigo Paez Nino (odierno arrestato), 44enne, e Pablo Andres Paez Nino (attualmente latitante), 46enne, residenti in Spagna, i quali avevano organizzato l’importazione in Italia, tramite la Spagna e l’Olanda, sia mediante il trasporto all’interno di camion, sia mediante navi da crociera e navi da trasporto commerciale, di diverse partite di cocaina.

In particolare, dalle indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di via In Selci era stato documentato che i fratelli Paez Nino avevano trasferito 50 chilogrammi di cocaina a Napoli, trasportandola nascosta all’interno di un camion, attraverso la collaborazione del clan camorristico operante a Torre Annunziata e di un gruppo di albanesi.

Ma anche consegnato, in diverse occasioni, a un esponente riconducibile ai Gambacurta, tra i due e i tre chilogrammi di cocaina all’interno del porto di Savona e del porto di Civitavecchia avvalendosi del supporto di alcuni collaboratori presenti a bordo di navi da crociera o commerciali in navigazione lungo la costa italiana.

Le indagini, coordinate dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e condotte dai Carabinieri unitamente all’Ufficio antidroga U.C.O. – Drogas della Guardia Civil spagnola, hanno posto fine alla latitanza dell’uomo che presso l’aeroporto di Madrid, a seguito di un controllo di polizia, è stato riconosciuto e arrestato.