Due minorenni Rom sono stati inseguiti e fermati dai carabinieri dopo una fuga per le strade della Capitale: erano a bordo di uno scooter rubato
Roma: un minorenne di etnia Rom è stato sorpreso dai carabinieri del Nucleo Radiomobile alla guida di uno scooter e per non farsi identificare è fuggito forzando un posto di blocco messo in atto dai militari dell’Arma in pattugliamento, mentre viaggiava con un suo quasi coetaneo.
I fatti sono avvenuti questa notte, giovedì 21 settembre, durante un controllo nella Capitale, lungo via Appia Nuova e hanno visto protagonista un quindicenne: inoltre, con lui a bordo del motorino c’era un altro minorenne, quasi coetaneo, di 13 anni e entrambi appartengono a famiglie Rom di stanza nella Città Eterna.
Entrambi sono stati identificati dopo qualche tempo, perchè nonostante abbiano tentato manovre molto pericolose per scappare, erano riusciti a dileguarsi nell’oscurità.
Alla fine sono stati identificati poco lontano, nella parte meridionale di Roma, in via dell’Acquedotto Felice, e come aggravante, oltre a non poter guidare il motorino perchè minorenne, e il “due ruote” è risultato essere stato rubato in precedenza e ora si cercherà di approfondire anche se questo motorino sia stato usato per precedenti reati, venendo intanto restituito al vero proprietario.
Inoltre il 15 enne è stato denunciato per ricettazione e resistenza a Pubblico ufficiale, avendo tentato di scappare, ed è riportato dai genitori, così come l’altrettanto giovanissimo passeggero che era con lui.
Giusto oggi, giovedì 21 settembre,vi abbiamo raccontato di altri due episodi con protagonisti due stranieri, che sono stati arrestati a Roma: nel primo caso un marocchino di 40 anni, senzatetto, è stato sorpreso dai militari dell’Arma a forzare la serranda di un garage alla periferia est della Capitale per rubare.
Nel secondo, un altro clochard africano, in quest’ultima vicenda si tratta di un 35enne originario del Ghana, ha rapinato due turisti strappando dal collo di una ragazza che era in strada con il suo fidanzato, una collanina d’oro.
Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che ogni indagato o denunciato è attualmente coinvolto nella fase delle indagini preliminari e va ritenuto come presunto innocente fino alla sentenza irrevocabile di condanna, con le eventuali prove che si formeranno nel corso del processo.
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