L'omicidio nel pomeriggio a Tor Bella Monaca: sparati quattro colpi di pistola. Ferita la compagna
A Roma si torna a sparare, per uccidere. In pieno giorno, a Tor Bella Monaca, un agguato è costato la vita a un 38enne del quartiere, Daniele Di Giacomo.
L’uomo, che aveva precedenti per lesioni e altri reati alle spalle, stava sulla sua Mercedes con la compagna in via Paolo Ferdinando Quaglia, vicino alle Torri, quando un killer da una moto ha esploso una serie di colpi, almeno quattro.
Il 39enne è morto praticamente sul colpo, la compagna è rimasta ferita, gambizzata.
L’omicidio alle ore 17.15 di oggi, giovedì 14 settembre, in mezzo alla strada, davanti ai passanti rimasti terrorizzati.
La vittima lascia tre figli. “Lo hanno ammazzato come un cane“, hanno urlato i parenti accorsi davanti al tabacchino dove si è consumato la plateale esecuzione.
Sul posto anche i genitori. “Mi hanno levato mio figlio, mi hanno levato la vita. Hanno levato anche un padre a dei bambini piccoli. Vergognatevi…“, si è disperata la madre. “Ma l’avete preso chi me lo ha ammazzato?“, ha chiesto poi rivolgendosi alla polizia.
A terra a lungo il corpo coperto da un lenzuolo bianco. I soccorritori del 118 arrivati con più ambulanze avevano tentato a lungo di rianimare l’uomo, ma alla fine si sono dovuti arrendere.
Non è grave, invece, la compagna rimasta ferita solo a una gamba – pare al ginocchio – forse con un proiettile che l’ha colpita di rimbalzo. Ora è ricoverata al policlinico Tor Vergata.
Sul posto per i rilievi gli agenti della Squadra Omicidi della Mobile e i colleghi della Polizia Scientifica.
Il fatto è avvenuto a pochi metri dal punto dove il 48enne Claudio Milletti è stato pestato a sangue e ridotto in fin di vita, con la scatola cranica fratturata da una bastonata, la notte tra domenica e lunedì. Gli investigatori vaglieranno anche se ci sono collegamenti tra i due fatti di sangue.
Nella notte tra martedì 12 e mercoledì 13 settembre invece a Ponte di Nona, Villaggio Falcone, sempre nella periferia est della capitale, è stato gambizzato un 32enne, centrato da un colpo di pistola.
A preoccupare ora in particolare la situazione di Tor Bella Monaca dove, dopo una serie di retate, si stanno ricostituendo gli equilibri criminali a colpi di pistola e di pestaggi.
Nelle ultime settimane il quartiere è stato anche al centro di numerosi controlli da parte delle forze dell’ordine. Blitz e perquisizioni si sono intensificati dopo il tentativo di investimento, durante una marcia per la legalità, di don Antonio Coluccia, il prete antimafia.
Salgono così a tre gli omicidi commessi a Roma in pochi giorni. Il 5 settembre è stata uccisa con 45 coltellate nell’androne di casa, in zona Trionfale, l’infermiera 52enne Rossella Nappini: arrestato un marocchino con cui aveva avuto una breve relazione in primavera.
Il primo settembre, un immigrato africano, neanche trentenne, è stato trovato assassinato all’interno di un carrello della spesa davanti a un palazzo occupato a Tor Cervara. Fatale un colpo di arma da fuoco all’addome esploso a distanza ravvicinata. Oggi l’agguato in strada a Tor Bella Monaca.
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