Nella tradizione agricola cerite, un altro appuntamento immancabile perché così vuole la natura, è quello con la raccolta delle olive dagli alberi del territorio comunale, alla quale tutti i cittadini possono partecipare facendo domanda per assicurarsi un po’ di olio buono per uso domestico. Ecco come fare.
Torna l’immancabile appuntamento che fa parte della tradizione agricola cerite: la raccolta delle olive aperta ai cittadini. La scadenza per fare domanda
L’Assessorato alle Politiche Agricole del Comune di Cerveteri arriva puntuale all’appuntamento della raccolta delle olive con un avviso rivolto a tutti i cittadini che intendono cimentarsi in questo lavoro agricolo presso le aree comunali dove si trovano centinaia di alberi carichi.
Un lavoro bello anche se faticoso che va fatto con cura per preservare la qualità di questo tipo di oro verde, che da sempre è una garanzia come prodotto di origine cerite dal colore intenso e specifiche caratteristiche organolettiche, a cui i cittadini ormai non rinunciano, ed anzi, partecipano alla produzione, accaparrandosi così il proprio olio per l’uso domestico e neanche a dirlo, a km 0.
Fino a mercoledì 27 settembre termine per aderire alla raccolta, si potrà fare domanda di assegnazione di una delle aree verdi pubbliche dove sono localizzate le piante, e cioè:
- di fronte al vecchio cimitero di Via Rosati (Granarone),
- nel parco della Legnara,
- lungo la Via Settevene Palo davanti alle Scuole Elementari
- in Via Fontana Morella angolo Via Martiri delle Foibe.
Per la richiesta andranno utilizzati gli specifici moduli di assegnazione prestampati che potranno essere scaricati sul sito istituzionale del Comune di Cerveteri Raccolta delle olive di Cerveteri.
Il bando aperto a tutti i cittadini, residenti nel territorio comunale di Cerveteri, un requisito per partecipare alla raccolta che potrà essere anche solo autocertificato e presentato insieme alla domanda di accesso alla concessione stessa.
Chi vorrà fare domanda e riuscirà ad ottenere l’assegnazione della sua area, potrà raccogliere i preziosi frutti esclusivamente da un massimo di cinque piante a concessione e fino all’esaurimento delle concessioni.
Come da tradizione chi partecipa alla raccolta potrà utilizzare l’olio solo per consumo personale, ma con un rito straordinario in cui si cimentano da tempo anche i giovani, come in un ritorno al passato e alle origini di questa terra ricca di risorse naturali.
“Abbiamo la fortuna di avere degli olivi bellissimi, che fanno una straordinaria produzione di un olio di oliva di ottima qualità. Non è un caso, che una delle manifestazioni più attese e oramai più tradizionali, oltre a quella del vino, è la Festa dell’Olio Nuovo, che richiama migliaia di visitatori provenienti da tutto il Lazio” – ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Agricole del Comune di Cerveteri Riccardo Ferri, che anche quest’anno ha autorizzato i cittadini a cogliere le olive per portarle direttamente al frantoio, così favorendo la riattivazione di tutte quelle cure di cui le piante hanno bisogno per crescere in salute e mantenere la produzione.