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Ancora da chiarire chi dei due occupanti stesse guidando l'auto, che in una dinamica ancora tutta da accertare si è schiantata rovinosamente contro il guard rail
Le strade della Capitale si tingono ancora di rosso anche in questi primi giorni di settembre, in particolare per il drammatico incidente che all’alba di questa domenica ha tolto la vita ad un automobilista di 23 anni e provocato un altro ferito grave in codice rosso.
L’impatto violentissimo sarebbe avvenuto alle prime ore di questa domenica 3 settembre quando il ragazzo, che è morto praticamente sul colpo, è deceduto mentre viaggiava nell’auto in compagnia di un altra persona anche lei trasportata in ambulanza in ospedale in gravissime condizioni.
Nel dettaglio è ancora da chiarire sopratutto chi dei due fosse alla guida, particolare importante ancora avvolto nel mistero, mentre alle 5.30 del mattino odierno l’auto si trovava sul Raccordo Anulare in carreggiata interna e, in una dinamica tutta da ricostruire, forse per un malore, una distrazione o per la velocità elevata, è sbandata rovinosamente, distruggendosi contro al guard rail.
Adesso si appurerà con l’autopsia e la visione delle telecamere chi stesse guidando e se lo stesse facendo da sobrio e nel rispetto del codice della strada, o se magari si sia trattato di un fatale colpo di sonno.
L’altro occupante dell’auto è stato invece ricoverato in codice rosso e il personale Astral, insieme alla Polstrada si sta occupando dei rilievi, in un incidente che non sembrerebbe avrer coinvolto altri veicoli.
Giusto venerdi scorso, 1 settembre, sempre sul Raccordo, un altro scontro durissimo tra due auto ha provocato la morte di un automobilista e il ferimento di altre due persone.
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