Un guasto ad una prolunga multipresa ha generato un incendio che in pochi istanti ha danneggiato gravemente un appartamento scatenando il panico nel quartiere
All’axa ci sono stati momenti di grande paura per un incendio che ha completamente distrutto l’ultimo piano di un appartamento di via Fanocle 30 e ha mandato in allarme il quartiere generando un fuggi fuggi generale e creando una densa coltre di fumo.
I fatti sono avvenuti nella prima serata di ieri, poco dopo le 19.30 di sabato 2 settembre, quando all’improvviso i residenti hanno sentito nell’aria l’inconfondibile odore di bruciato e sono stati messi di soprassalto dalle grida dei proprietari che hanno spinto alcuni residenti a chiamare immediatamente i vigili del fuoco, accorsi sul posto per tamponare l’emergenza originatasi, a quando filtra dalle prime indagini, da un cortocircuito di una prolunga multipresa, che, andando in tilt, avrebbe dato vita alle scintille che si sono poi trasformate in un vero e proprio incendio.
Appartamento completamente devastato dal rogo che sarebbe dunque di natura accidentale, occupanti della casa che si sono riversati fortunatamente subito in strada e dunque al momento non risultano feriti, con l’intervento dei pompieri, durato circa un’ora, che ha provveduto a mettere in sicurezza lo stabile e a spegnere le fiamme.
Sul posto c’è stato l’intervento della polizia di stato e del personale medico dell’Ares 118 per soccorrere le persone rimaste intossicate dal fumo e immediatamente sono partiti gli accertamenti che smentiranno o confermeranno il fatto che l’incendio sia stato causato da un guasto alla prolunga multipresa (comunemente chiamata “ciabatta”) e resterà da appurare se quest’ultima rispondesse ai requisiti di sicurezza di legge.
Un recente episodio di incendio dove invece si sospetta fortemente il dolo è quello verificatosi qualche giorno fa a Nettuno, con una concessionaria d’auto compretamente data alle fiamme in via D’Andrea.
Qui i sospetti che si tratti di un’azione crimiale restano altissimi e le forze dell’ordine stanno indagando in tal senso per trovare la presenza di eventuali punti d’innesco e verificare dalle telecamere chi e quando abbia appiccato le fiamme all’esercizio commerciale.
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