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Scoperta una piantagione di cannabis alle porte di Roma, arrestati due pusher-coltivatori

La piantagione di cannabis realizzata in aperta campagna: arrestati due uomini

Scoperta alle porte di Roma una rigogliosa piantagione di cannabis: i carabinieri hanno sorpreso i gestori – coltivatori sul posto. Le manette sono scattate subito.

La piantagione di cannabis realizzata in aperta campagna: arrestati due uomini

Il blitz ieri, sabato primo settembre, quando i carabinieri della Compagnia di Monterotondo in collaborazione con i colleghi di Poggio Mirteto hanno arrestato a Fara Sabina un 48enne ed un 26enne gravemente con l’accusa di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti.

Nello specifico, i militari, insospettiti dalla presenza dei due uomini in una zona isolata, dopo averli seguiti, li hanno sorpresi durante la cura della “particolare” coltivazione.

Nell’occasione i soggetti, alla vista dei Carabinieri hanno tentato di darsi alla fuga ma sono stati prontamente bloccati. La perquisizione all’interno dell’area adibita alla coltivazione di cannabis ha portato al rinvenimento e al sequestro di 265 piante di “cannabis indica” alte fino a due metri, poi estirpate e sottoposte a sequestro per le successive analisi.

Gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Al termine del rito di convalida i due uomini sono stati sottoposti all’obbligo di firma in caserma.

Produzioni fai da te

A luglio arrestata una famiglia al completo alla Giustiniana: padre madre figlia e relativo fidanzato sono finiti in manette per produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Con grande dedizione e pollice verde coltivavano, in giardino, una piccola piantagione di marijuana. I carabinieri hanno sequestrato 80 piante, ma non solo.

Sequestrati anche oltre 17 chili della stessa droga già pronta, 530 g di hashish, materiale per il confezionamento e 1.000 euro in contanti, presunto provento di attività illecita.

Qualche mese prima scoperta una produzione casalinga in un appartamento. In questo caso è stato l’odore inequivocabile che ha fatto insospettire alcuni condomini, a tradire un 35enne coltivatore di marijuana, residente a Trionfale.