Anguillara, gravi irregolarità edilizie: maneggio sequestrato e 50enne gestore denunciato

Irregolarità edilizie contestate al un 50enne gestore della struttura equestre, con il maneggio che è stato confiscato

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Anguillara: maneggio sequestrato nella zona tra il lago di Bracciano e quello di Martignano a seguito di diverse denunce, in particolare un abuso edilizio che adesso è stato sanzionato con il sequestro dell’intera struttura, confiscandolo ai gestori, che nella fattispecie sono stati contesualmente denunciati per le condotte irregolari che saranno ulteriormente approfondite.

Irregolarità edilizie contestate al un 50enne gestore della struttura equestre, con il maneggio che è stato confiscato

Lo spazio equestre è stato confiscato ufficialmente oggi, lunedì 28 agosto, con la polizia locale che è intervenuta ad Angullillara su impulso del Tribunale di Civitavecchia che ha applicato il provvedimento di sequestro dell’area, a seguito dei rilievi della  polizia giudiziaria dall’ente di gestione del Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano.

Successivamente è stato quindi anche denuniciato un 50enne di Anguillara, gestore della struttura in questione, per reati paesaggistici, tutto compreso in una grande operazione di controllo contro l’abusivismo nel territorio a tutela del territorio, fermando i lavori di pavimentazione del maneggio e quelli che dovevano creare una nuova zona box dove tenere i cavalli.

è stato denunciato dai Guardiaparco dall’ente di gestione del Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano per reati paesaggistici.

L’operazione è avvenuta nell’ambito di un’azione di controllo condotta per contrastare l’abusivismo nel territorio tutelato per legge dalla Regione Lazio.

Gli agenti di polizia giudiziaria del Parco sono tempestivamente intervenuti all’interno di un maneggio anguillarese, bloccando l’inizio non autorizzato dei lavori di pavimentazione di una zona che doveva servire come box per cavalli, sequestrando anche il materiale edile..

Il 50enne gestore denunciato ora dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria per i vari reati contestatigli in base alla legge della Regione Lazio che protegge le aree equestri in materia di abusi edilizi, stabilendo ancora di più le esatte responsabilità.

Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che tutti gli indagati, anche i denunciati, al momento sono da ritenere presunti innocenti data l’attaule fase delle indagini preliminari, fino ad una definitiva sentenza di condanna, con le prove eventuali che si formeranno nel corso del processo.